Lanciato il pallone sonda realizzato dall'Istituto Rampone di Benevento FOTO

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Lancio del pallone sonda realizzato dall'Istituto Rampone di BeneventoLancio del pallone sonda realizzato dall'Istituto Rampone di Benevento

E' stato lanciato questa mattina, tra l'entusiasmo generale, il pallone sonda realizzato dagli studenti dell'Istituto Superiore Rampone di Benevento.

Raggiungerà i 90.000 piedi dal suolo, circa 32 km, portando un drone per una serie di rilevamenti fotografici di dati di pressione e umidità. Questa la missione del Pallone Sonda lanciato questa mattina dall'aeroporto di Benevento in contrada Olivola. Il progetto è nato  da un'idea del docente Amedeo Lepore, assistito dai professori e da tutti gli alunni dei corsi di informatica, economia e grafica dell'Istituto Superiore Rampone di Benevento ed è stato realizzato nell’ambito del Progetto “Abachos”.

Il pallone sonda ad elio raggiungerà quindi la stratosfera con un payload (ossia un carico utile) consistente in una scheda elettronica in grado di acquisire dati e immagini, per poi far ritorno a casa. Il recuperò del payload avverrà nell’area e sarà recuperato, grazie al GPS.

La sonda è decollata alle 10,30. Nella stratosfera eseguirá una serie di foto e a rilievi di temperatura, pressione e umidità in maniera principale. Il rientro è previsto dalle ore 14 in poi, dipenderà infatti dalle correnti che il drone incontrerà.

La sonda, con il modulo di rientro, si dirigerà nuovamente sull'aeroporto nel pomeriggio, dopo 5 - 6 ore di permanenza nello spazio. Lo spazio aereo per i voli commerciali è stato informato e l'evento è sotto il controllo di Napoli Capodichino.

Il progetto Abachos è nato nel 2014 per la prima volta con l'Istituto tecnico Vittorio Emanuele di Napoli e continua oggi con il Rampone di Benevento e con gli studenti impegnati nel lancio del pallone con il drone nella stratosfera a 35 km da terra. Ideatori del progetto sono Amedeo Lepore, Virgilio Chiuchioli ed altri, mentre coloro che hanno perfezionato l'evoluzione del drone sono i toscani Pasquale Adobato e Simone Bacci della ditta Fly CN che hanno reso il drone intelligente facendo sì che il suo rientro avvenga esattamente da dove è partito, a differenza di quanto avveniva nel passato, con la sonda che rientrava, paracadutata, lì dove la portava la corrente. Finanziatore è stato il manager della SAPA di Montesarchio e l'azienda informatica che ha fornito un notevole supporto è la Proron, beneventana ma con sede a Campobasso. 

Il tutto è stato possibile grazie all'aeroclub di Benevento guidato dal colonnello Venanzio Rampolla che ha provveduto a coordinarsi con il traffico aereo ed ottenere i necessari permessi. 



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