Lavoratori Consorzio di bonifica V.T.: 28 mensilita' arretrate e i politici ci fanno campagna elttorale

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Consorzio di Bonifica della Valle TelesinaConsorzio di Bonifica della Valle Telesina

Continuano le vicissitudini dell'ex Consorzio di bonifica della Valle Telesina e dei suoi dipendenti, che a circa 15 anni dalla soppressione amministrativa dell'Ente di bonifica da parte della Regione Campania a tutt'oggi devono percepire ad oggi 28 mensilità arretrate.

Per i lavoratori è un dramma, l’Ente infatti, è stato soppresso da circa 15 anni ma nulla è ancora chiaro. Alcuni lavoratori dell’ex Consorzio, disperati, hanno inoltrato una nota in cui denunciano che “tutto si consuma nonostante la Regione Campania disponga ogni anno, nel bilancio di previsione, le somme di denaro sufficienti a pagare sia gli stipendi e sia gli oneri contributivi, ma un assurdo palleggiamento di competenze e responsabilità tra i vertici della Regione Campania e l'Assessorato competente fa si che questi soldi restino bloccati”.

“La vicenda – si legge - coinvolge anche il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, il quale dal 2001 gestisce sia il territorio del soppresso Ente e sia gli operai stagionali, beneficiando dei contributi regionali e delle entrate derivanti dai ruoli di bonifica e dai canoni irrigui e nonostante una Legge Regionale ad hoc e una precisa Sentenza della Corte Costituzionale, continua nel suo ostracismo ingiustificato nei confronti del personale di ruolo continuando a produrre ricorsi su ricorsi allo scopo di guadagnare tempo e perpetrare le assunzioni di personale ex novo in dispregio e noncurante delle disposizione legislative e delle sentenze di cui sopra”.

“Durante tutti questi anni – continua il documento - la Regione Campania ha nominato, tra l'altro, almeno 15 commissari tra straordinari e liquidatori, ottenendo il solo risultato di far aumentare la massa debitoria da 15 miliardi delle vecchie lire al oltre 70 milioni di euro attuali”.
I lavoratori accusano inoltre anche la politica ed i singacati, perchè nessuno di questi organismi è riuscito ad ottenere alcun risultato. Secondo i lavoratori gli unici tentativi concreti “sembra siano valsi a stabilizzare molti dei precari soprattutto dell'area flegrea-napoletana”.

“Come è possibile – concludono - che nel 2015 possa succedere tutto ciò? La legalità, la trasparenza, la sburocratizzazione, il corretto ed efficiente servizio della pubblica amministrazione sono e restano un'utopia con i quali i governanti di turno, soprattutto in periodo elettorale, si sciacquano la bocca senza riflettere e tanto meno preoccuparsi, in generale, dei tantissimi problemi esistenti e nel particolare dell'ex Consorzio di Bonifica della Valle Telesina, calpestando tutti i più elementari diritti dei lavoratori, sempre più offesi, umiliati e resi alla disperazione da una classe dirigente incompetente e compromessa”.



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