Lavoratori servizio emergenza 118, la FP CGIL replica al presidente della Confederazione Misericordie

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La CGIL replica alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dal Presidente della Confederazione di Misericordia, Roberto Trucchi, a margine della sentenza dei Giudici del TAR Campania.

La FP CGIL replica a Trucchi, lamentando innanzitutto che nonostante le numerose richieste di incontro il sindacato non è riuscito ad incontrarlo. "Trucchi - afferma il sindacato - "ribadisce la correttezza e la trasparenza con cui l’ azienda – a suo dire – ha  riconosciuto ai lavoratori i compensi previsti dai tabellari contrattuali, la FP CGIL intende sottolineare alcuni punti fondamentali che, volutamente, sfuggono al datore di lavoro".

"In primis - puntualizza la CGIL - teniamo a ricordare come solo pochi mesi fa il Giudice del Lavoro di Benevento, riconosceva a due lavoratori dipendenti, rispettivamente un’ autista soccorritore ed un’ infermiera, il pagamento delle spettanze salariali andate perdute per mezzo del passaggio dal CCNL AIOP (applicato dalle precedenti Aziende) al CCNL Misericordia, così disattendendo il punto 7.2 del capitolato di gara in essere, che prevede la conservazione e la tutela dei livelli economici (retribuzione e contribuzione) dei lavoratori. Per tali motivi sono in atto ulteriori ricorsi allo stesso Giudice, da parte di un cospicuo numero di altri lavoratori. A ciò si aggiunga come la stessa Misericordia abbia fatto ricorso a cifre “rielaborate” per impostare il proprio ricorso avverso il nuovo bando di gara presso il Tar, adducendo un presunto maggiorato costo relativo alla paga oraria dei propri dipendenti che, diversamente da quanto stabilito dal bando oggetto di sentenza, altro non è che una somma della retribuzione base mensile con tutte le altre voci riferite agli oneri aggiuntivi della retribuzione, nel mentre i parametri fissati dal bando erano esclusivamente riferibili alla sola paga base mensile".

"Difatti - continua il sindacato - contrariamente a quanto sostenuto dal Dott. Trucchi, basterebbe visionare una qualsiasi busta paga di un qualsiasi lavoratore per scoprire come le cifre sciorinate da Misericordia non corrispondano alle cifre, ad oggi, concretamente percepite dai lavoratori. Ulteriore prova di quanto sin qui si sta affermando, è la semplice ed essenziale comparazione dei tabellari economici dei Contratti Collettivi di riferimento. Pertanto non è possibile arrivare a dichiarare persino l’ assurdo, secondo il quale, Misericordia pagherebbe i suoi dipendenti addirittura di più di quanto altri farebbero altrimenti. Questa è solo un’ operazione di propaganda, alla quale i lavoratori per primi non crederanno mai, non fosse altro perché sono abbastanza chiari e tangibili i denari che, nel tempo, hanno percepito in diverse condizioni. Solo per questo motivo abbiamo, come FP CGIL, voluto entrare nel merito della vicenda, così come quando ritenemmo opportuna l’ individuazione dei parametri, economici e numerici, riconducibili al maggiore CCNL del comparto, al solo fine di vedere garantiti i lavoratori sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista della conservazione del proprio posto di lavoro. Questo è quanto emerge dalla storia delle nostre battaglie sindacali, dalle quali non siamo mai arretrati di un solo passo, né mai lo faremo".



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