Lavoro nel Sannio. Il 57.2% delle aziende sono irregolari. Il 22% dei dipendenti è a nero

11:21:45 6320 stampa questo articolo
LavoroLavoro

La Direzione Territoriale del Lavoro di Benevento ha reso noti i risultati dell’attività di vigilanza svolta dagli ispettori del lavoro nel 2014.
Le aziende risultate irregolari ai controlli sono state 1081 che rappresentano il 57.2% sul totale delle 1887 aziende ispezionate.
Significativo è risultato il numero dei lavoratori irregolari scoperti nel corso dei controlli. Su 2025 lavoratori controllati, 447 sono risultati irregolari, cioè il 22%. Di questi, sono stati trovati intenti al lavoro 302 lavoratori totalmente in nero, cioè privi di ogni forma di previdenza o assicurazione prevista in caso d’infortunio sul lavoro. I lavoratori in nero rappresentano il 67% dei lavoratori comunque irregolari.
Uno strumento di rilievo nella lotta al lavoro nero è rappresentato dal provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, qualora venga accertato l’impiego di lavoratori in nero in misura non inferiore al 20% del personale presente sul luogo di lavoro. Le violazioni in materia di orario di lavoro sono state 51, quelle in materia di appalti illeciti e fenomeni interpositori di manodopera 9, mentre in materia di sicurezza sul lavoro le violazioni prevenzionistiche nel solo settore dell’edilizia sono state 315 e 72 negli altri settori produttivi. Gli accertamenti ispettivi hanno consentito di regolarizzare le posizioni contributive in favore di lavoratori, recuperando complessivamente circa 3.600mila euro con iscrizione al ruolo per un importo di circa 2.300mila euro.
L’intento di arginare il fenomeno del lavoro nero o irregolare e la necessità di recuperare il gettito sottratto alla contribuzione fiscale, previdenziale e assicurativa, ha portato alla programmazione di un’attività congiunta di vigilanza tra la Direzione Territoriale del Lavoro di Benevento con il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Inps e l’Inail, verso alcuni settori chiave come l’edilizia, l’agricoltura, i pubblici esercizi, il tessile ed i servizi di logistica.
Per il 2015 l’attività di vigilanza prosegue nell’ambito del contrasto al lavoro nero in quei settori che hanno formato oggetto di una preventiva analisi da parte della Direzione Territoriale del Lavoro secondo le direttive del Ministero.

commenti presenti 4 » LEGGI


Articolo di Lavoro / Commenti