Le Valli Telesina e Vitulanese verso la candidatura Unesco

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Le Valli Telesina e Vitulanese, terre di alcuni tra i vitigni più prestigiosi, verso la candidatura Unesco. Il processo per ottonere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità è stato avviato dalla Camera di Commercio in partnership con i Comuni promotori di Guardia Sanframondi, Torrecuso, Solopaca, Castelvenere e con il Consorzio di tutela dei vini. Questa mattina alla Camera di Commercio di Benevento c’è stato un primo incontro tra il professore Angelo Turco, preside dell’Università Iulm di Milano ed esperto internazionale di marketing e promozione, il presidente dell’ente camerale, Antonio Campese e i sindaci Floriano Panza (Guardia Sanframondi), Alessandro Di Santo ( Castelvenere) Antonio Santonastaso (Solopaca), il vice sindaco di Torrecuso Erasmo Mortaruolo e Libero Rillo (presidente Consorzio Tutela dei vini). Un primo briefing per tracciare il percorso che dovrà proporre la Valle del Vino nella lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, inserendo la scheda di candidatura. Per le valli sannite, patria di vini come l’Aglianico, si tratterrebbe di un traguardo e di un’opportunità. Sono infatti ancora pochi i paesaggi vitivinicoli oggi iscritti nella lista del Patrimonio mondiale Unesco: la zona dell'Alto Douro in Portogallo, i vigneti dell'isola vulcanica di Pico nelle Azzorre, la zona del Tokaj in Ungheria, quella di Saint Emilion in Francia e la valle del Medio Reno in Germania. Ultimi ad ottenere il riconosimento sono stati i vigneti terrazzati di fronte al lago Lemano e alle Alpi, nella regione svizzera del Lavaux.
“Le Valli Telesina e Vitulanese – ha sottolienato il professore Angelo Turco – sono luoghi di fascino, le ambizioni della Camera di Commercio di Benevento e dei sindaci finora coinvolti sono legittime. E’ però un percorso in salita quello che ci attende; la competizione è molto elevata. Intorno a una candidatura Unesco va costruito consenso e condivisione: si tratta di un percorso deve muovere dal basso. Va messo in moto, prima di tutto, un processo culturale: i cittadini del Sannio e in particolare quelli della Valle del Vino devono dimostrare ancche con azioni quotidiane l’amore per la propria vallata, chi viene ad osservarvi da fuori – ha spiegato il professore Turco - deve cogliere un sentimento diffuso che esprime un concetto semplice ma alto: ‘per noi questa è la terra più bella del mondo”. Competere per una candidatura Unesco è un’impresa esaltanta, ma anche complessa; resta, in ogni caso, una grande opportunità per il territorio, gli effetti e le ricadute ci saranno a prescindere dall’esito della procedura.
Turco coordinerà il team di lavoro che seguirà step by step la procedura di riconoscimento. La Camera di Commercio di Benevento sarà ente capofila, con l’investimento finanziario più elevato.
“E’ un’occasione irripetibile – ha detto il presidente Antonio Campese -. In quella valle c’è una realtà economica pullulante, che giustifica l’investimento di risorse e di energie: sono oltre 1800 le aziende di vino attive e circa 200 cantine. Scommettere sulla grande bellezza del nostro territorio è un dovere: cultura, gastronomia, economia, tradizioni tutto è legato al vino in quelle valli. Il ruolo sociale ed economico della produzione viticola, il cui patrimonio di conoscenze viene trasmesso di generazione in generazione, impregna integralmente ogni aspetto del vivere, rappresentando il fulcro dell’identità locale di questo territorio”.



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