LegaPro. Benevento fermato dal Catanzaro al 'Vigorito' (1-1). Brini: 'Non eravano al 100%'

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Finisce in parità (1-1) l'anticipo del 'Vigorito' tra Benevento e Catanzaro, valevole per la seconda giornata del campionato di LegaPro, girone C. Sanniti in vantaggio nel primo tempo grazie ad un gol di Scognamiglio al 36esimo minuto, raggiunti poi ad inizio ripresa dai calabresi grazie ad un gol al 54esimo di Pagano.
Una gara dai due volti per gli Stregoni. Buono il primo tempo, poi i sanniti sono calati alla distanza nella ripresa sfoderando una prestazione poco lucida.


Il Catanzaro si presenta a Benevento con assenze importanti del calibro di Kamarà, Fofana, Morosini e Pacciardi, insomma, verrebbe da dire menomale. Un Catanzaro che mette alle corde un Benevento col fiatone, ed un pareggio che frena le ambizioni dei Sanniti ed esalta le doti delle aquile di Calabria.
Brini ridisegna completamente l’undici rispetto ad Ischia ed inserendo Scognamiglio e Pezzi nella linea difensiva al posto di Padella e Bassini, altra novità in attacco dove al ‘diablo’ Marotta affianca Campagnacci e non Eusepi. Al pronti via è subito il Catanzaro a rendersi pericoloso con Barraco che dall’out di destra lascia partire un missile che Piscitelli devia in angolo, dimostrando così di essere già in partita. La risposta dei padroni di casa non si lascia attendere e al 3’ è Campagnacci a portarsi in avanti ma viene steso da Maiorano che si becca anche il primo cartellino giallo del match. Sugli sviluppi dello stesso calcio piazzato è lo stesso Campagnacci ad impensierire Bindi che si allunga come può, la sfera però arriva sui piedi di Celjak che però di prima intenzione non inquadra lo specchio della porta. Al 19’ è sempre il terzino croato a rendersi protagonista ma questa volta in negativo: lancio dalla retroguardia calabra a spazzare Celjak prova ad intervenire di testa, ma sbaglia l’intervento e lancia Barraco che però calcia debolmente verso la porta difesa da Piscitelli. Al 26’ è ancora il Benevento con una bella azione personale di Campagnacci a provare di sfondare il muro eretto da Moriero. L’ex Reggina ruba palla a Vacca- contestato e fischiatissimo - e s’invola verso la porta difesa da Bindi, sterzata e passaggio per Marotta ma Ferraro in scivolata anticipa tutti. Al 30’ invece sono i giallorossi di Calabria che vanno vicinissimi al vantaggio con uno schema su calcio piazzato: fallo al limite commesso da Melara, a battere il penalty va Vacca. È uno schema: l’ex giallorosso con un pallonetto scavalca la barriera e serve l’inserimento di Barraco che di prima gira in porta, Piscitelli è attento e salva i suoi mettendo in angolo. Passano appena due minuti e al 32’ è ancora Catanzaro a mostrarsi pericoloso e ancora da calcio piazzato: Pagano mette una palla in aria, serie di lisci e Celjak salva tutto all’ultimo anticipando d’un soffio l’accorrente Rigione. Rispondono i padroni di casa al 34’ con Marotta che servito da Campagnacci da centro area manda irrimediabilmente alto. Il goal però è nell’aria e arriva puntuale al 36’ con Gennaro Scognamiglio. Ecco l’azione che sblocca il risultato: cross basso di Melara, gli avanti sanniti vengono anticipati da Ferraro, sulla ribattuta è Marotta ad impegnare Bindi che con un riflesso si salva in corner. Dalla bandierina va Campagnacci, tocco corto per Celjak cross di prima intenzione ed è imperioso lo stacco di Scognamiglio che non lascia scampo a Bindi, è 1 a 0 per i Sanniti. Il primo tempo si chiude praticamente qui, e sembrano soddisfatti anche i numerosi curiosi che affollano la tribuna dai fratelli Stefano e Nicola Ayroldi – quest’ultimo vicecommissario CAN PRO – a Salvatore Campilongo. Il Benevento nel primo frangente è sembrato a tratti timoroso e ben controllato da un Catanzaro che copre e raddoppia a tutto campo. Nella ripresa cominciano bene i padroni di casa che al 51’ con Alfageme vanno vicini al raddopio: l’ex Ternana si spinge in avanti e scambia con Melara che chiude il triangolo, il tiro dell’argentino però non è dei migliori e il tutto si conclude con un nulla di fatto. Al 55’ invece arriva il pareggio: servito da Barraco, Russotto appena entrato prova una girata al volo che Piscitelli respinge, il tap-in vincente è di Pagano che da due passi deve solo spingere la palla in porta. È 1 a 1 al Ciro Vigorito.
Al 70’ però è Il Benevento che recrimina e protesta per un fallo da rigore su Eusepi. Giovani fischia invece a favore del Catanzaro. Negli ultimi venti minuti non succede praticamente più nulla, con il Catanzaro che provava a difendere il punto – pesantissimo – conquistato in terra sannita ed il Benevento che invano provava a suonare la carica per il forcing finale.
IL TABELLINO DELLA PARTITA.

Formazioni:
Benevento (4-4-2): Piscitelli, Pezzi (76 Bassini), Scognamiglio, Lucioni, Celjak, Campagnacci, Vitiello, Doninelli, Melara ( 65’Eusepi), Alfageme, Marotta ( 84’ Agyei).
A disp: Pane, Tazza, Padella, Montini. All: Fabio Brini.

Catanzaro (4-2-3-1): Bindi, Daffara, Di Chiara, Vacca, Rigione, Ferraro, Pagano, Maiorano, Silva Reis, Ilari (54’ Russotto), Barraco (73’ Martinago).
A disp: Scuffia, Ricci, Yeboah, Orchi, Squillace. All: Francesco Morireo.

Arbitro: Sig. Stefano Giovani di Grosseto
primo Assistente: Edoardo Raspollini di Livorno
secondo Assistente: Dario Cecconi di Empoli

Marcatori: 36’Scognamiglio (B), 55’ Pagano (C).
Ammoniti: 3’ Maiorano (C) 33’ Di Chiara (C) 63’ Vitiello (B) 72’ Ferraro (C) 90’ Agyei (B)

Note: Spettatori 3000 circa di cui 100 provenienti da Catanzaro.
Fuorigioco 2 a 0 per il Catanzaro. Angoli 7 a 4 per il Benevento. Recupero 0’pt, 4’st.

LE PAGELLE.
Piscitelli: 6,5 - Pezzi: 5 - Scognamiglio: 7 - Lucioni: 6,5 - Celjak: 5,5 - Campagnacci: 6 - Vitiello: 6,5 - Doninelli: 5,5 - Melara: 5,5 - Alfageme: 6 - Marotta: 6.
Subentrati: Bassini: 5,5 – Eusepi: 5 – Agyei: S.V.

LA VOCE DEI PROTAGONISTI.
Nella sala stampa del Vigorito è un via vai arriva e questa volta primo non arriva Brini ma un euforico Francesco Moriero. Il tecnico dei calabresi esordisce: “In Calabria c’è un’euforia tale che anche la squadra ne guadagna tantissimo sotto l’aspetto mentale. Puntiamo a vincere, giochiamo un buon calcio, e abbiamo messo in difficoltà il Benevento dettando tempi e modi”. Continua soddisfatto: “ Ho tra le mani una grande squadra, abbiamo sempre cercato e trovato la conclusione. Avevamo assenze importanti, ma qui tutti possono giocarsi il posto da titolare e credo di averlo dimostrato oggi con Russotto che inizialmente sedeva in panchina”. In sordina arriva anche Fabio Lucioni che parla di rammarico e poca brillantezza nella fase finale del match: “ credo che il loro goal sia scaturito in fuorigioco, alla fine quello che contava era vincere e noi pur provandoci non ci siamo riusciti. In campo c’erano due squadre di alto spessore tecnico infatti il gioco si è svolto soprattutto sulla mediana”. Dopo il centrale di difesa è la volta di Fabio Brini. L’umore e il volto del tecnico di Porto Sant’Elpidio non sono dei migliori: “c’è tanta delusione, in primis perché sul piano fisico non abbiamo recuperato nulla dalla gara con l’Ischia. Alle parole di Moriero non faccio caso, se fossimo stati al 100% non ci sarebbe stata storia. Ho inserito Agyei perché Russotto ci creava problemi e gli ho detto: marcalo a uomo. Oggi abbiamo pagato caro lo stesso errore commesso ad Ischia domenica scorsa, li ci andò bene. Alla fine dei conti però è un buon punto che fa morale e noi abbiamo il dovere di credere nelle nostre possibilità, perché sei mesi fa avremmo perso, ora siamo riusciti a reagire”. L’ultimo ad arrivare in sala stampa è Riccardo Piscitelli autore anche oggi di una grande prestazione. Il numero uno sannita però non sembra dello stesso avviso: “ siamo stati sfortunati, ero riuscito a bloccare la palla, ma è andata dentro lo stesso, Potevo e dovevo fare qualcosa in più. Oggi non era facile ma in questo avvio di stagione, siamo partiti col piede giusto. Mi sono emozionato quando i tifosi mi hanno tributato quell’applauso qui sto bene e sono felice di giocare a Benevento. Siamo stati bravi a crederci fino all’ultimo ma visto com’è andata dobbiamo solo lavorare di più”.

Michele Palmieri



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