Legge elettorale, 780 gli emendamenti presentati. Spezzatino collegi nel Sannio?

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Elezioni 2017.Elezioni 2017.

Scaduto stamani il termine per la presentazione degli emendamenti al testo, possibile spezzatino per il collegio sannita.

Il “tedeschellum” ovvero il maxiemendamento redatto dal Partito Democratico ed in particolare da Emanuele Fiano che di fatto appare come la nuova legge elettorale e che si basa sul sistema tedesco del quale riporta sia l’impianto proporzionale che la soglia di sbarramento al 5%, penalizzerebbe e non poco il Sannio. Notevoli però sono le differenze come la scomparsa del voto disgiunto. Le circoscrizioni diventano 25, 303 i collegi uninominali, non per Val D’Aosta e Trentino Alto Adige. Per il senato invece le circoscrizioni corrisponderanno alle Regioni a loro volte divise in 150 collegi uninominali. Inoltre, prevista una sola scheda e dunque un solo voto. Infatti, ad ogni simbolo partitico è associato il nome del candidato e di conseguenza i nomi del listino bloccato (da 2 a 4 candidati). Deputati e senatori saranno scelti così: i primi ad aver diritto saranno i capolista “bloccati” della circoscrizione e solo dopo i candidati più votati nei collegi e poi ancora tutti gli altri candidati. Sia quelli del listino bloccato che i candidati più votati ma non eletti.

Il termine ultimo per presentare i correttivi è scaduto stamani, ne sono arrivati 780 e uno di questi è stato presentato da Forza Italia in Commissione Affari Costituzionali per quanto riguarda i collegi della provincia sannita che risulterebbero spezzettati anche se il super collegio comprenderebbe “Benevento – Sant’Agata de’ Goti – Capua” e se così fosse sarebbe una parte dell’area di Terra di Lavoro ad entrare in area sannita.

A porsi in contrasto è stata Veronica Rotunno vicepresidente dell’associazione politico-culturale “La Tua Benevento” che scrive: “Dal maxi accordo emerso in questi giorni tra le forze politiche più rappresentate in parlamento ( PD, FORZA ITALIA, M5S ) per quanto concerne la nuova legge elettorale cosiddetto ‘Tedeschellum’ già si evince una bozza dei collegi elettorali. Da tale bozza si nota come la provincia di Benevento sia stata spezzettata, infatti la stragrande maggioranza dei comuni della provincia, compreso il capoluogo, sono inseriti nel collegio 6, mentre altri paesi quali Telese, Sant'Agata dei goti, Puglianello, Dugenta, Cusano Mutri, Limatola, Melizzano, San Salvatore Telesino, Durazzano e Moiano sono ricompresi nel collegio 5 con i paesi provincia di Caserta. Ma la cosa a mio dire scandalosa di questa legge elettorale è un'altra, innanzitutto per essere eletti non basta vincere nei collegi uninominali perché la ripartizione avviene su base nazionale quindi c'è la necessità di vincere con percentuali alte, ma la cosa più aberrante è che nelle circoscrizioni si presenteranno dei listini con il capolista ‘bloccato’ quindi eletto in maniera certa. I tanto vituperati listini bloccati a detta di tutti i partiti da eliminare, si ripresentano in questa legge elettorale voluta dalla stragrande maggioranza dei partiti politici che proprio non hanno intenzione di far contare di nuovo i cittadini anzi vivono quasi con fastidio la possibilità che i cittadini scelgano i propri rappresentanti, l’unica verità certa e inconfutabile è che il vero collante di questa legge elettorale è la volontà dei partiti di nominare gli eletti”.



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