L’esperienza di ‘Arcarte’ e del laboratorio ‘Spazio ArtètEco’ al Castello Sforzesco di Milano

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“Con il Sud sostenibile” è la manifestazione nazionale promossa da Fondazione Con il Sud e Cariplo per condividere idee e interventi innovativi avviati nelle regioni meridionali e analoghe esperienze realizzate nel resto del Paese sul tema della “sostenibilità” sociale, culturale, ambientale ed economica. Punto di partenza saranno i modelli e le buone pratiche, con il racconto e la testimonianza di chi li sperimenta al Sud e al Nord, il confronto di idee con ospiti particolarmente significativi e la partecipazione di operatori, giovani e cittadini. Saranno presenti rappresentati delle istituzioni, delle fondazioni, del terzo settore e del volontariato, del mondo economico, della scuola, della cultura, dei media. Il 26 e 27 settembre, presso il porticato del Cortile della Rocchetta e in altri spazi del Castello Sforzesco di Milano, verranno realizzati laboratori e attività, installazioni e performance artistiche. Puntando all’interazione con il pubblico, l’associazione sannita “Arcarte” proporrà esempi di riciclo creativo dai suoi laboratori e, nell’iniziativa “Rifiuta lo spreco”, realizzerà elementi decorativi a partire da materiali di scarto forniti dagli stessi visitatori (bicchieri e bottiglie di plastica), riagganciando etica ed estetica, buone pratiche e teoria dell’arte. “Come ogni giorno scegliamo cosa trasformare in rifiuto – hanno sottolineato i responsabili di Arcarte – così possiamo scegliere cosa recuperare. A partire da materiali di scarto, infatti, nei laboratori del progetto “Spazio ArtètEco” la fantasia di giovani con disabilità, unita alla progettualità di professionisti del design, produce elementi di arredo piacevoli e originali”. La due giorni al Castello Sforzesco prevede inoltre momenti musicali con tre orchestre nate su ispirazione dell’esperienza del Sistema Abreu fondato in Venezuela dal maestro José Antonio Abreu e importato in Italia dal Maestro Claudio Abbado. Facendo leva sulla capacità liberatoria, di riscatto sociale e intellettuale della musica, il modello consiste in un sistema di educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero. Una ricca serie di convegni e dibattiti completa il programma della due giorni Con il Sud sostenibile.



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