Limatola. Consiglio Comunale infuocato sulla raccolta differenziata

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Clima infuocato sia prima che durante il consiglio comunale di limatola. Il consiglio, convocato alle 11.30, aveva all’ordine del giorno la discussione sul servizio raccolta e smaltimento rifiuti, acquisizione di tutti i documenti ed atti emessi e relativi a costi, qualità del servizio, efficienza, tariffe, oneri a carico dei cittadini ed ogni altro aspetto consequenziale, tra cui ruolo della cooputility e attività dell’isola ecologica. Anche se l’orario era poco consono, poco prima dell’inizio sonoarrivati una trentina di cittadini che hanno chiesto spiegazioni sulla prossima riapertura delle scuole. Dopo le titubanti risposte del sindaco i consiglieri di opposizione hanno chiesto che si celebri un consiglio comunale aperto sull’intero comparto scolastico, per valutare anche l’entità e la qualità dei lavori eseguiti rispetto agli importi utilizzati, trovando l’ok della maggioranza. Il consiglio è cominciato con l’intervento del consigliere di minoranza Pietro Di Lorenzo che ha portato al centro del dibattito gli enormi costi a carico dei cittadini, rilevando le anomalie di gestione della cooperativa che finirà per penalizzare proprio i lavoratori. Il consigliere Parisi ha chiesto di votare una mozione a sostegno dei lavoratori, votata all’unanimità. Di Lorenzo ha sostenuto che con i soldi che attualmente spende il comune si potrebbero assumere altri dipendenti. Una parte del dibattito ha riguardato la recente sentenza del TAR che ha condannato il Comune per una vicenda di mancato accesso agli atti. Il sindaco ha affermato di non essere ancora convinto che ai consiglieri fosse consentito di poter visionare tutti gli atti.



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