Lipu. Liberata una poiana nell'Oasi del fiume Calore

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Lo scorso fine settimana, la collaborazione tra LIPU e ASL veterinaria ha portato alla liberazione di un uccello rapace nell'Oasi di protezione della fauna ‘Zone Umide Beneventane’, istituita dalla Provincia di Benevento lungo 15 km di fiume Calore e relativi ambiti collinari in prossimità di Benevento e gestita dalla LIPU. In particolare è stato liberato un giovane esemplare maschio di poiana (Buteo buteo), curato e riabilitato dal Centro Recupero Animali Selvatici (C.R.A.S.) con sede presso il presidio ospedaliero veterinario ASL Napoli 1 Centro. L'animale era stato ricoverato al C.R.A.S. di Napoli il 1° giugno scorso per sublussazione alla spalla sinistra causata da impatto contro una superficie solida, proveniente dal territorio comunale di Vitulano, che dista pochi chilometri dall'Oasi gestita dalla LIPU per conto della Provincia. Il rapace liberato era stato inanellato in precedenza dal personale autorizzato dall'Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale (I.S.P.R.A.). Spettacolare il momento della liberazione che ha visto la poiana involarsi ad ali spiegate tra Monte S. Angelo in contrada S. Angelo a Piesco e la collina di S. Vitale. La poiana è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi, la stessa dell'Aquila reale, ed ha un'apertura alare compresa tra 110 e 140 cm. E' il terrore dei piccoli mammiferi, soprattutto topi, di cui si nutre, ma la sua alimentazione è varia visto che comprende anche rettili, anfibi, grandi insetti e talvolta anche altri uccelli più piccoli e carogne di animali. Alla liberazione, oltre ai volontari della LIPU di Benevento, erano presenti i veterinari dell'ASL Benevento Servizio Veterinario - Sanità animale, del Centro di Riferimento Regionale Recupero per l'Igiene Urbana Veterinaria, del C.R.A.S. dell'ASL Napoli 1 e dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno di Benevento. L'iniziativa ha registrato il beneplacito di Antonio Castellucci, responsabile dell'Ufficio Caccia e Pesca - sezione del Settore Agricoltura della Provincia di Benevento che ha in cura anche le Oasi di protezione, che ha auspicato che l'iniziativa possa ripetersi nell'Oasi delle ‘Zone Umide Beneventane’ coinvolgendo anche le scolaresche e le Forze dell'Ordine preposte al controllo del territorio naturale.



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