Luca Aquino presenta il suo ultimo lavoro "Petra". Il 23 luglio il concerto in Giordania

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Luca Aquino a Petra in GiordaniaLuca Aquino a Petra in Giordania

Petra è il nuovo album di Luca Aquino e della Jordanian National Orchestra. Il suo lancio è previsto per il prossimo 23 luglio.

Un concerto speciale che si terrà nel parco archeologico di Petra, da cui il disco del trombettista sannita prende il nome, nell'ambito della campagna globale Unesco #Unite4Heritage. Così Luca Aquino lancerà il prossimo 23 luglio il suo nuovo lavoro.

L’idea di una registrazione nel sito archeologico nasce dalla passione del trombettista e compositore per l'utilizzo di riverberi acustici naturali all’interno della composizione musicale. Riconosciuto tra i musicisti di jazz di maggiore talento in Europa, Aquino è stato affascinato dal potenziale acustico di “Piccola Petra” durante le sue tre visite in Giordania. “Piccola Petra” è parte del Parco Archeologico di Petra, patrimonio mondiale dell'Unesco, sito d’ineguagliabile bellezza e di pregio architettonico senza pari.

L’iniziativa senza precedenti è frutto della collaborazione tra l’Ufficio Unesco Amman, Talal Abu-Ghazaleh Organization, Jordanian National Orchestra Association e Petra Development and Toursim Region Authority .

Il supporto di Talal Abu-Ghazaleh, presidente e mecenate della Jordanian National Orchestra Association, è stato fonadamentale per la riuscita della registrazione. Petra è il primo progetto discografico prodotto dalla Talal Abu-Ghazaleh International Records, una nuovissima etichetta fondata con lo scopo di sviluppare e sostenere l’industria musicale in Giordania. Dal 24 luglio, tre delle nove composizioni originali firmate da Aquino saranno disponibili per un periodo limitato sul sito lucaaquino.com; mentre il 23 agosto è la data a partire dalla quale l’intero album sarà disponibile online. I ricavati dell’album andranno al sito di Petra e all’associazione no-profit che sostiene l’orchestra giordana.

L’Ufficio Unesco di Amman ha accolto e promosso con entusiasmo questa iniziativa culturale, all’interno del movimento globale #Unite4Heritage, in un momento particolarmente critico e delicato. La campagna internazionale nasce in risposta ai recenti attacchi al patrimonio artistico e culturale mondiale, sollecita i cittadini di tutto il mondo a prendere posizione contro l'estremismo e la radicalizzazione celebrando i luoghi e le tradizioni culturali che fanno di ogni Paese un luogo ricco e carico di suggestioni.

“Grazie a questa iniziativa siamo orgogliosi di presentare un nuovo aspetto della bellezza e della forza ispiratrice di Petra: la musica”, sottolinea Emad Hijazeen, vice capo commissario del Petra Development and Toursim Region Authority. L'atmosfera di spontanea condivisione, instauratasi tra i musicisti e lo staff tecnico, ha riunito dieci dieverse nazionalità per dare vita a un progetto disografico unico: il trio italiano composto da Luca Aquino (tromba e musiche), Carmine Ioanna (fisarmonica), Sergio Casale (flauto e arrangiamenti) e i musicisti dell’ensemble della Jordanian National Orchestra, la violinista tedesca Anna Maria Matuszczak, il contrabbassista siriano Bassem Al Jaber, il percussionista Brad Broomfield
di New Orleans, il violista armeno Vardan Petrosyan e l'oboista rumeno Laurentiu Baciu.

“Registrare un album in Giordania - dice Luca Aquino - tra i colori del deserto e i riverberi del sito archeologico di Petra, è un sogno inseguito per anni e finalmente realizzato. Un'esperienza mistica, condivisa con un fantastico organico cosmopolita, proveniente da culture e nazionalità apparentemente lontane che, unite dall'urgenza espressiva della musica, ha dato vita ad un sound che soffia luce dai minareti, sorvola la mia bella Benevento e punta dritto a New Orleans. Buon ascolto”.

Un messaggio forte si cela nella condivisione universale per la musica - afferma Costanza Farina, rappresentante dell’Unesco in Giordania - lo stesso che percepiamo nell’armonia di questa diversità culturale. “Riflettendo il mandato dell'Unesco, la passione condivisa all'interno di questa esperienza musicale dimostra come l'arte possa costruire ponti robusti tra le culture e superare le barriere geografiche, linguistiche o fisiche”.

Petra dunque, è un album dalle molte sfumature, nell’ascolto delle nove tracce la musica si espande e cambia forma assumendo una qualità eterea. “La collaborazione musicale con l'orchestra e TAG-Org è un ottimo modo per mostrare l'apprezzamento della Giordania per la musica e le arti - dichiara Abed Al Razzaq, direttore generale del Jordanian Tourism Board - è meraviglioso vedere una quantità crescente di persone che condividono l’interesse per la Giordania attraverso la sperimentazione musicale e l'arte. Le performance ambientate in questi luoghi storici sono eventi che amiamo vedere, e mi piacerebbe vederne di più, soprattutto in un sito del patrimonio mondiale. Questi stessi siti, un tempo, sono stati il palcoscenico di antiche civiltà, la rinascita di questi eventi ci dice che la musica e i luoghi d’interesse storico sono un binomio inseparabile”

Dal 24 luglio, tre delle nove composizioni originali firmate da Aquino saranno disponibili per un periodo limitato sul sito lucaaquino.com; mentre il 23 agosto è la data a partire dalla quale l’intero album sarà disponibile. I ricavati dell’album andranno al sito di Petra e all’associazione no-profit che sostiene l’orchestra giordana.



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