Maglione(M5S): 'Situazione lavoratori Consorzi e' sintomo incapacita' politica'

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Pasquale Maglione, M5SPasquale Maglione, M5S

va all’attacco Pasquale Maglione, candidato Consigliere alle prossime elezioni regionali con il Movimento 5 Stelle che interviene in merito alla questione dei lavoratori ex Consorzi.

“Con le sospensioni operate, negli ultimi giorni, dall’Asia di Benevento nei confronti di alcuni lavoratori della nettezza urbana, cresce la lunga lista di coloro che stanno perdendo il lavoro nel settore rifiuti. Dopo il licenziamento illegittimo dei dipendenti dei Consorzi rifiuti Benevento 1, 3 e la sospensione nei confronti dei lavoratori del Consorzio Benevento 2 il dramma occupazione aumenta in tutta la provincia".

Con queste parole, Pasquale Maglione(M5S), denuncia, durante un'iniziativa elettorale a Benevento ciò che sta accadendo in provincia.

“È l'ennesima prova – continua il candidato M5S - di come la politica, invece di dare risposte, di cercare soluzioni a chi è afflitto dalla precarietà lavorativa, crea, essa stessa, maggiore disoccupazione e provoca disperazione tra cittadini, giovani e padri di famiglia. A questo punto noi del M5s chiediamo ai sindacati, impegnati nella difficile battaglia quotidiana a difesa del diritto al lavoro, un serio confronto per affrontare i problemi di tutti i lavoratori coinvolti”.

L’affondo al PD

“Non va sottaciuto – sottolinea Maglione- che la responsabilità principale di ciò che sta accadendo ai 121 lavoratori dei Consorzi, da cinque anni senza stipendio nonostante il loro diritto al lavoro sia stato riconosciuto dai pronunciamenti dei giudici e nonostante siano dipendenti del Pubblico Impiego, va attribuito interamente al Pd, il partito che amministra la Provincia e il Comune di Benevento da oltre dieci anni”.

Le conclusioni

“La provincializzazione della gestione rifiuti urbani nel 2010 si arenò, e con essa il diritto al lavoro dei 121 addetti, per contrasti interni al Pd, perché le due Amministrazioni non trovarono un’intesa sulla questione. Lo snodo intorno al quale ruotava il tutto, fu l’inclusione o meno dell’azienda municipalizzata del Comune di Benevento Asia Spa, all’interno del processo di provincializzazione con la gestione unica affidata alla Samte. Alla fine di un estenuante braccio di ferro, - ha raccontato Maglione – la spuntò l’Amministrazione comunale del capoluogo e l’Asia, in barba alle direttive ed al rispetto delle norme, mantenne la propria autonomia. L’avvio della gestione integrata degli Rsu (Rifiuti solidi urbani) provinciale si arenò proprio su questo dettaglio che rappresentò il chiodo su cui batterono molti comuni per mantenere anch’essi un’autonomia di gestione della raccolta e trasporto Rsu nei propri territori. Il sindaco di Benevento non volle assolutamente annettere l’Asia alla Samte, e questo fu uno dei principali motivi che mandò a monte il processo di provincializzazione con annesso, la negazione di un sacrosanto diritto al lavoro ai 121 dipendenti dei Consorzi, solo per un calcolo di convenienza politica”. 



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