Marotta gol: il Benevento sbanca pure Catanzaro (0-1) e consolida il primato

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NOSTRO SERVIZIO - E' bastato un gran bel tiro dal limite dell'area di Alessandro Marotta al Benevento per espugnare ancora una volta il 'Ceravolo' di Catanzaro e tornare nel Sannio con tre punti pesantissimi che consentono alla Strega di mantenere il primo posto ed allungare momentaneamente a + 5 sulla Salernitana (che giocherà domani in casa contro il Martina Franca) e + 7 sulla Juve Stabia sconfitta a Matera.
Prova di sostanza dei giallorossi che dopo il gol del loro bomber hanno contenuto gli sterili attacchi dei calabresi senza rischiare mai più di tanto, per poi andare vicini al raddoppio in diverse occasioni nelle battute finali. Mister Brini le azzecca tutte e mette in campo un undici solido e votato alla battaglia: in porta Pane, difesa con Celijak e Som esterni e con la coppia centrale formata da Padella (anche capitano per l'occasione) e Lucioni. In mediana tanta sostanza con Vitiello ed Agyei, sulle corsie Alfageme e Campagnacci ed in avanti, a sorpresa, fuori Eusepi e dentro il duo Marotta-Mazzeo. Il Catanzaro di mister Sanderra si presenta in campo con l'ex Vacca, in cerca di vendetta prima di partire per Reggio Emilia, a guidare la manovra jonica supportato dall'ex Forza e Coraggio, Maiorano. In avanti, assenti Kamara e Russotto, il Catanzaro si affida a Martignago e Ilari supportati da Barraco. Sugli spalti oltre cento tifosi del Benevento ad incitare la capolista.
Dopo una fase di studio il Benevento segna al primo affondo: Alfageme ruba palla a centrocampo e serve per l'accorrente Mazzeo che, con un movimento, libera Marotta al tiro dal limite dell'area. La botta di destro dell'attaccante beneventano è letale e Bindi può solo raccogliere il pallone in rete. Il vantaggio manda in aria in piani di Sanderra ed il Catanzaro è costretto a fare la partita senza mai impensierire Pane. Chi invece proprio non ci sta a perdere è Antonio Vacca che si conquista una punizione dal limite e la calcia quasi perfettamente verso la porta beneventana: quasi appunto, perchè la parabola del numero 4 jonico fa la barba all'incrocio dei pali e si perde sul fondo. Passato il pericolo il Benevento, senza particolari patemi, controlla gli sterili attacchi dei padroni di casa: al 18esimo tiraccio di Maiorano che si perde sul fondo, poi è il Benevento a rendersi pericoloso tre minuti dopo con un cross di Celijak che Alfageme riesce solo a sfiorare. Ritmi piuttosto blandi con Martignano e Ilari che agevolano il compito di Padella e Lucioni: si va al riposo sullo 0-1.
Nella ripresa il Catanzaro parte forte: Barraco viene atterrato da Celijak dal limite e, su punizione, sfiora il palo di Pane. Il fallo costa caro al difensore del Benevento che si becca il cartellino giallo: Celijak era in diffida e dunque verrà squalificato. L'azione più nitida per il Catanzaro arriva al 55esimo quando Agyei rinvia male dal limite dell'area, la palla capita sui piedi di Barraco che tira trovando una deviazione che per poco non sorprende Pane: il portiere del Benevento è reattivo e blocca la sfera. Sanderra prova a cambiare inserendo Pagano al posto di Barraco, poi tocca a Yeboah prendere il posto di un inguardabile Martignago. Fischi anche per Ilari sostituito da Caputa. Il Benevento tiene bene il campo grazie ad un ottimo lavoro in mediana di Vitiello ed Agyei e appena può si distende e prova a far male ai calabresi: al 66esimo ancora Celijak si libera al tiro e, di destro, costringe Bindi a rifugiarsi in corner. Il Catanzaro non riesce più ad impensierire la retroguardia sannita: Vacca, vero faro del centrocampo calabrese, cala d'intensità e la manovra dei padroni di casa è alquanto prevedibile. Il Benevento prova a fare male al 74esimo quando scambiano in velocità Alfageme e Marotta: l'attaccante serve Campagnacci che apre un ottimo varco per Mazzeo con la conclusione dell'attaccante ex Perugia, a botta sicura, che viene respinta miracolosamente da Bindi in calcio d'angolo con la spalla. Il Catanzaro è falloso, prima Padella, poi Agyei, rimediano due brutti calcioni. Brini va a difesa dei tre punti e manda in campo Melara, Diaye e Scognamiglio per Marotta, Agyei e Campagnacci. Mazzeo si procura un'ammonizione, poi al 88esimo è Melara in contropiede a mettere in mezzo un tiro-cross che trova impreparato Alfageme. Due minuti dopo è Pezzi a sfiorare il gol. Dopo quattro minuti di recupero non succede più nulla ed il Benevento può esultare e portare a casa tre punti importantissimi.
Tanta sostanza e concretezza tra i giallorossi: tutti al di sopra della sufficienza, su tutti Marotta, Celijak, Agyei, Vitiello ed un sontuoso Emanuele Padella. Con questa vittoria il Benevento si conferma squadra schiacciasassi sopratutto in trasferta: 46 punti in classifica dopo la seconda giornata di ritorno e primato consolidato. Sabato prossimo i giallorossi ospiteranno al 'Vigorito' il Savoia: si prevede una festa dello sport visto che le due tifoserie sono legate da uno splendido gemellaggio. L'occasione buona per continuare a vincere e far sognare una piazza che ora comincia a crederci sempre di più. Chiudiamo con una nota di colore: Antonio Vacca, che da stasera sarà un calciatore della Reggiana, ci teneva da matti a giocare contro il Benevento e regalare un dispiacere ai tifosi sanniti. Fascia di capitano, testa alta e tanta voglia: anche questa volta, il centrocampista di Secondigliano è uscito sconfitto e questa non è una novità.



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