Medici 118 a confronto con l'Ordine. "Forte perplessita' su gestione emergenze territoriali"

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Giovanni IannielloGiovanni Ianniello

Nella sede dell’OMCeO di Benevento, si è tenuto un incontro tra rappresentati dei Medici addetti al 118, il presidente, Giovanni Pietro Ianniello, ed alcuni membri del Consiglio.

I medici del Servizio 118 hanno incontrato il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Benevento ed espresso “forte perplessità sulla gestione delle emergenze territoriali da parte dell’attuale management della ASL”. I medici del 118 hanno inoltre espresso timori per le “gravissime ripercussioni sui livelli assistenziali ed una disparità di trattamento delle emergenze in base alle aree territoriali”. Hanno infatti evidenziato come, “per la carenza di personale medico (solo 63 verso i 97 previsti dal DGRC 1268 del 2009) e per il mancato rispetto di alcune norme contrattuali, quali l‘istituto della reperibilità, in alcune aree la risposta a situazioni di emergenza/urgenza è affidata ad autoambulanze senza medico a bordo, in contrasto con l’obbligo di sicurezza delle cure, che l’Azienda ha in dovere di garantire, con un sistema assistenziale continuo, efficace ed efficiente, soprattutto per quanto riguarda il processo di erogazione delle prestazioni sanitarie rientranti nei LEA”.

Il presidente Giovanni Pietro Ianniello ha espresso “piena solidarietà ai colleghi” ed ha confermato “l’impegno personale e dell’intero Consiglio”, ad adoperarsi, “nell’interesse precipuo dei cittadini, per una più organica programmazione della rete delle emergenze territoriali, con un fattivo coinvolgimento di tutti gli attori della sanità. Il numero di autoambulanze medicalizzate operanti sul nostro territorio – ha sottolineato Ianniello – è definito dal D.M. 70 del 02/04/2015. Lo stesso decreto, però, prevede la necessità di adottare uno specifico correttivo, per la copertura ottimale nelle zone di particolare difficoltà di accesso, al fine di garantire l’ adeguata funzionalità dei percorsi clinico-assistenziali”.

Sulla base di tale norma, Ianniello ha invitato il direttore Picker a “tener conto di questa possibilità nella definizione del numero totale di autoambulanze medicalizzate”. Per quanto riguarda la demedicalizzazione di alcune autoambulanze, Ianniello, pur condividendo “l’obiettivo di privilegiare, nella attività di Emergenza Territoriale, la tempestività e la capillarità degli interventi”, ha ritenuto che “l’anamnesi ed il rilievo di segni e sintomi clinici, orientati alla diagnosi, indispensabile alla decisione terapeutica, si configurano come un ‘atto medico’ che, anche alla luce delle norme più innovative (comma 566 della legge finanziaria del 2015), è di assoluta competenza medica e non delegabile, tanto che nel D.L. N° 15 del 28 gennaio 2016 all’art. 30 il legislatore ha sentito la necessità di limitare la competenza infermieristica ‘…di avviare autonomamente misure immediate per il mantenimento in vita…’ alle sole situazioni di crisi e catastrofi”.



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