Medicina narrativa, appuntamento il 13 novembre con Adriana Pedicini

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Interessante connubio all’AUSER/USELTE tra la divulgazione riguardante la medicina narrativa e il racconto di Adriana Pedicini della propria esperienza attraverso la poesia con il volume “Sazia di luce” di cui sono state lette alcune poesie.
Già diffusa da alcuni anni anche in Italia, la Medicina narrativa si concentra sul ruolo relazionale e terapeutico del racconto dell'esperienza di malattia da parte del paziente e nella condivisione dell'esperienza, attraverso la narrazione, con il medico che lo cura e con quanti sono coinvolti nella stessa malattia e con chi non è coinvolto per favorire un’azione di prevenzione. Il suo valore è duplice. Da un lato, l'elaborazione del racconto e la comunicazione della propria esperienza attraverso un testo strutturato permette al paziente di riflettere sulla propria condizione e intravederne un senso che gli permette di accettarla più facilmente e viverla in una prospettiva meno negativa. Dall'altro, la narrazione contribuisce a migliorare il rapporto medico-paziente, a costruire un canale comunicativo privilegiato che aiuta la relazione terapeutica e a restituire al malato la propria dignità di persona che va "accolta" e ascoltata, non soltanto esaminata dal punto di vista clinico.
Appuntamento per giovedì prossimo 13 novembre. Alberto Febbraro presenterà il teatro di Eduardo di cui sarà proiettata la commedia Bene mio, core mio.



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