Meeting Alternativa Popolare. Alfano apre i lavori: unione moderati, giustizia e Ius Soli i temi

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Gioacchino Alfano ha aperto il meeting di Alternativa Popolare. Attenzione puntata non solo sulla possibità di unire i moderati ma anche sullo Ius Soli.

Si è aperta questa mattina, al Castello di Limatola, la terza edizione del meeting di Alternativa Popolare. Una due giorni intensa, in cui il partito alfaniano affronterà diverse questioni. Tra tutte, quella della formazione di una nuova area politica di centro. Alternativa Popolare, si candida dunque ad essere protagonista di questa nuova stagione politica che tenterà di unire i moderati.

Ad aprire i lavori è stato Gioacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa e coordinatore regionale di AP. "Portiamo avanti con decisione e convinzione il nostro progetto di riunire i moderati – ha detto – per aggregare sotto un unico cappello la maggioranza degli italiani. Se dovessimo misurare la nostra capacità dall’aggressione mediatica che riceviamo in continuazione allora posso affermare con certezza che siamo, evidentemente, ingombranti e che suscitiamo interessi e invidie. Siamo sulla strada giusta e, per questo, non ci toglieremo di mezzo. Siamo radicati sul territorio, soprattutto quello campano, con sindaci, consiglieri e nostri rappresentanti nei diversi livelli istituzionali. Non guardiamo né a destra né a sinistra ma alla possibilità di creare uno spazio autonomo. Siamo i più grandi tra i partiti di #centro e ci candidiamo ad essere traino per la ricostruzione di una vera area di centro che ponga fine alla diaspora dei moderati”.

Gioacchino Alfano, nel suo discorso di introduzione alla prima sessione del Meeting di
Alternativa Popolare ha poi parlato anche dello Ius Soli. “Il dibattito sullo Ius Soli – ha detto – non è, in questo momento, né attuale né fondamentale. Non possiamo concentrare la fine della legislatura su un provvedimento che ha bisogno di una riflessione più ampia e serena. I cittadini italiani ci chiedono altre risposte e indirizzare il Governo verso queste richieste è il senso della nostra presenza al Governo. Inoltre sul provvedimento, di natura parlamentare, non c’è una armonica convergenza della maggioranza”.

Con Alfano, sul palco, anche il sindaco di Limatola Domenico Parisi ed il dirigente provinciale di AP e sindaco di Pago Veiano, Mauro De Ieso. Presenti anche Luigi Barone e Ugo De Flaviis dirigenti nazionali di AP e Ciro Aquino, Riccardo Ventre, Guido Milanese e Gabriella Fabbrocini rispettivamente dirigenti provinciali di Avellino, Caserta, Salerno e Napoli.

Subito dopo, si è aperta la discussione su “La Giustizia giusta” dove a parlare sono stati il parroco anticamorra don Luigi Merola, Gennaro Torrese presidente ordine avvocati di Torre Annunziata, Agostino De Caro ordinario di diritto processuale penale all’Università del Molise, Nino Marotta capogruppo di AP e membro della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati e Federica Chiavaroli sottosegretario di Stato alla Giustizia.

Nel pomeriggio, la discussione sarà tutta politica e sono tanti i volti noti che giungeranno nel Sannio:da Giuseppe De Mita(UDC) a Clemente Mastella(sindaco di Benevento), da Fabrizio Cicchitto(presidente Commissione Esteri Camera Deputati) a ad Enrico Zanetti(Scelta Civica) per giungere a Stefano Caldoro(capogruppo opposizione in Regione Campania)e Ignazio Messina(Italia dei Valori).

Sempre nel pomeriggio ospiti della Kermesse anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il governatore Vincenzo De Luca, Maurizio Lupi, Umberto Del Basso De Caro e Dorina Bianchi, Dario Parrini e Laura Bianconi. 



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