Mensa, parla Barbara Cancellieri del Comitato Unico Mensa Scolastica

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A parlare sul caso della mensa scolastica dopo l'audizione avvenuta stamani in Commissione Consiliare è Barbara Cancellieri.

“Come rappresentante del Comitato Unico Mensa Scolastica sono stata sentita questa mattina dalla Commissione Consiliare che si occupa del problema mensa scolastica, insieme alla dott.ssa PinaPedà, dietista e consigliere comunale incaricata dal sindaco di effettuare controlli sulla qualità dei pasti”.

A dichiaralo in una nota è Barbara Cancellieri, mamma e rappresentante del Comitato Unico Mensa Scolastica di Benevento ascoltata, come reso noto dai consiglieri comunali Aversano, Fioretti, Feleppa, Vincenzo Sguera, Pepe e Scarinzi dalla Commisisone Consiliare in merito alla vicenda riguardante la mensa scolastica.

“La professionista(Pedà, ndr) – spiega la Cancellieri – ha confermato di non aver potuto effettuare i controlli sulla provenienza dei prodotti e la qualità del cibo servito ai bambini a causa dei contrasti sorti con Amina Ingaldi, assessore alle scuole. Pedà ha aggiunto che lei non è stata invitata neppure alla prima riunione con una parte della Commissione mensa che si è tenuta alla presenza della Ingaldi, del dirigente Castracane e di Salvatore Balestrieri della coop. Quadrelle 2001”.

La Cancellieri aggiunge. “Nella conversazione, a tratti concitata, con la Commissione ho ricordato il lavoro svolto in commissione Mensa ed ho precisato di aver rinunciato quest’anno al servizio mensa dopo la negativa esperienza avuta proprio nel rapporto con la Quadrelle 2001 per continui difetti di cottura dei cibi, la mancata corrispondenza dei pasti con i menù, l’uso di posate di plastica troppo leggere, corpi estranei nelle vaschette. Ho fatto notare che persiste la solita confusione sulle responsabilità dei controlli che infatti ancora oggi non vengono effettuati. Per questo motivo moltissimi genitori preferiscono fornire ai bambini il pasto portato da casa. Il mio stupore è stato quello di constatare che a distanza di un anno sembra che nulla sia cambiato. Le solite domande, le solite perplessità come se nessuno di loro, compreso l’ex sindaco Fausto Pepe, a cui più volte ci siamo appellati, sapesse nulla di quanto accade”.

La rappresentante del Comitato Unico Mensa Scolastica continua. “Da mamma non mi sono sentita per niente rassicurata dalle dichiarazioni della Ingaldi di questi giorni e dalla discussione in Commissione. Anzi, ho aggiunto che mentre loro stanno discutendo la Quadrelle 2001 si muove indisturbata al punto che domani alle ore 11.00 sembra debba incontrare alcuni insegnanti e alcuni genitori a Ponte Valentino per prepararli con un corso di formazione ed eventualmente visita medica, per dare loro la possibilità di controllare la ditta indipendentemente dalla Commissione mensa. Ci manca solo che comincino a pagare le mamme così diventano ‘dipendenti’ della ditta”.

La nota prosegue. “Insieme alla signora Giovanna D’Amico, una mamma della Commissione mensa attuale, abbiamo fatto mettere a verbale le nostre richieste: Che si sappia finalmente chi deve controllare cosa, quindi che siano delineate le competenze, l’asl cosa controlla, la commissione mensa cosa controlla ed il comune cosa controlla. Che qualcuno controlli se la Quadrelle stia rispettando il capitolato attuale. Che tutti i verbali dei controlli futuri almeno quelli che riguardano la commissione mensa e la ASL siano resi pubblici sul sito del comune. Che sia scritto sul sito del comune la provenienza degli alimenti attualmente usati dalla Quadrelle e cioè sia pubblicato un elenco di fornitori. Io ho ribadito che a noi genitori non giova sapere che la Ingaldi o il sindaco vanno a mangiare il pasto con i nostri figli oppure chel’assessore è in contatto con mamme ed insegnanti che dicono che va tutto bene ma serve che ci diano delle certezze per il futuro altrimenti i pasti non aumenteranno”.

La Cancellieri poi sottolinea. “Noi genitori vogliamo essere parte integrante di questi controlli, per anni ci hanno escluso e si è visto il risultato. Infatti alla domanda del consigliere Sguera «ma al momento chi sta controllando la ditta?» sono sobbalzata sulla sedia e ho risposto: il Comune no, noi genitori si, dando merito e spazio a tutte quelle mamme ‘silenziose’ che tutti i giorni sentono i loro figli, chiedono alle insegnanti, si informano sui giornali e che, quasi con fare investigativo, aspettano l’arrivo del furgone porta pasti per vedere almeno se è puntuale o meno e nella maggior parte dei casi non lo è”.

Poi conclude. “Per questo motivo abbiamo creato il Comitato Unico Mensa Scolastica, che nasce dall’idea di unire un po’ tutti i comitati delle scuole di Benevento, di scambiarci opinioni e di tenere sotto controllo la situazione. Il comitato ha una pagina Facebook libera, invito in tanti a partecipare ma soprattutto invito le insegnanti tutte e anche le mamme che attualmente mandano i propri figli a mangiare perché prezioso potrà essere anche il loro aiuto”. 



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