Mensa scolastica, Altrabenevento "diffida" il sindaco Pepe

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Gabriele CoronaGabriele Corona

L'associazione Altrabenevento rivolge un invito-diffida al sindaco Fausto Pepe in merito all’approvazione del Capitolato Speciale di Appalto per la Mensa scolastica.

Gabriele Corona, presidente di Altrabenevento, diffida il primo cittadino del capoluogo sannita. La causa sarebbe da ricercare nella mancata pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Benevento della bozza definitiva del Capitolato insieme alla Tabelle dietetiche e relative schede, prima dell'avvio della gara di appalto.

"Signor Sindaco  al termine dell'assemblea da noi promossa, tenuta lo scorso 22 luglio per discutere con i lavoratori e i genitori le nuove regole per il servizio di mensa scolastica, lei si era impegnato a valutare le seguenti richieste: indicare nel Capitolato di Appalto lo stesso numero di pasti degli ultimi due anni, cioè 1.600 in modo da garantire i livelli occupazionali; precisare il sistema di controllo e quindi le competenza del Comune, della ASL e della Commissione mensa per evitare la confusione dell'anno scolastico trascorso; prevedere da subito lo scodellamento dei pasti e quindi la possibilità di non usare vaschette di plastica; ridurre il ticket a carico delle famiglie a parziale compensazione dei danni procurati dal disservizio che ha determinato anche la sospensione della mensa tre mesi prima.

Di conseguenza - si legge nella nota -  lei si era impegnato a far conoscere l'orientamento dell'Amministrazione rispetto a tali richieste, pubblicando sul sito istituzionale dell'Ente la bozza definitiva del Capitolato insieme alla Tabelle dietetiche e relative schede, prima dell'avvio della gara di appalto, in modo da consentire ulteriori, definitive, valutazioni.

Abbiamo appreso, invece, che il dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Giuseppe Moschella, ha annunciato per domani l'avvio della gara senza la preventiva pubblicazione della ultima bozza del Capitolato e senza far conoscere le Schede Tecniche degli alimenti preparati dalla nutrizionista incaricata che sarebbero da sole capaci di risolvere tutti i problemi ma che rimangono misteriose.

Apprendiamo inoltre - sottolinea Corona -  che il centro di cottura comunale da utilizzare dal prossimo anno, dopo le ipotesi delle Orsoline, poi San Pasquale, torna ad essere quello di Capodimonte.

Il Dirigente- Comandante ha anche sentenziato che il numero dei pasti da prevedere nel Capitolato può aumentare dai 1.000 che lui ha previsto con la prima bozza del Capitolato, a soli 1.250 perchè altrimenti si sfora la previsione di spesa.

Il Dirigente del Settore ha la facoltà di definire il Bando ma a monte c'è sempre una delibera o un atto idoneo da parte dell'amministrazione per la definizione della spesa. Succede così anche per i progetti di opere pubbliche.

Per i motivi anzidetti - coclude Corona - riteniamo che il Capitolato di Appalto per la Mensa Scolastica definito dal Dirigente del Settore Servizi al Cittadino sia assolutamente illegittimo e pertanto la diffidiamo a non consentire che in queste condizioni sia bandita la gara per l'appalto per il servizio di mensa scolastica". 



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