Mensa scolastica, la diffida ai giornalisti e la richiesta dei consiglieri d'opposizione. Corona (Altrabenevento) sollecita il sindaco Pepe

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Gabriele CoronaGabriele Corona

Mensa scolastica di Benevento ancora nell'occhio del ciclone e 'confronto' che potrebbe arrivare nell'aula consiliare di Palazzo Mosti. Dopo una lettera di diffida a giornalisti ed editori di diverse testate locali (compreso Il Quaderno.it) da parte dell'avvocato dell'azienda che si occupa del servizio mensa cittadino, che pretendeva l'immediata cancellazione di tutti i comunicati sulla questione mensa di Altrabenevento e del sindacato CUB, il dibattito si è allargato ed ha interessato non solo Altrabenevento che ha replicato con un comunicato stampa, ma anche i consiglieri comunali di opposizione ed una precisazione del segretario della Uil Benevento, Fioravante Bosco.
A scatenare la reazione dell'azienda che si occupa del servizio mensa cittadino sono stati due comunicati stampa di Altrabenevento che mettevano in risalto presunte irregolarità non segnalate, a detta dell'associazione ambientalista, dagli organi competenti. Dopo la diffida inoltrata alla stampa dall'azienda, Gabriele Corona di Altrabenevento ha inoltrato una pronta risposta denunciando, tra le altre cose, anche nuove presunte irregolarità di gestione dalla corretta somministrazione di alcuni alimenti a mancati pagamenti ai dipendenti tra contributi previdenziali ed arretrati. Una polveriera insomma, destinata ad espolodere e che ha suscitato la reazione dei consiglieri comunali di opposizione al Comune di Benevento: "Preso atto - si legge nella nota inviata - che il servizio mensa del Comune di Benevento è al centro di una animata discussione che coinvolge imprese, lavoratori, genitori, associazioni e perfino organi d'informazione che sull’argomento hanno offerto ai lettori la possibilità di leggere le diverse opinioni in merito; considerato che l’argomento è di notevolissimo interesse per l'opinione pubblica trattandosi del cibo che quotidianamente viene servito ai piccoli alunni beneventani; che a tal fine è necessario sgombrare ogni dubbio per evitare disagi e preoccupazioni per chi usufruisce del servizio; ricordato che i sottoscritti consiglieri comunali sono già intervenuti sull’argomento con specifiche interrogazioni. Nell’ottobre del 2013 quando chiesero, tra l’altro, di conoscere se la gara da svolgere per l’affidamento del servizio prevedeva elementi di controllo necessari a far fronte sia ai disagi causati da qualsiasi imprevisto tecnico, sia alla regolare prestazione del servizio suddetto; nel dicembre 2014, quando si è chiesto di conoscere, oltre alla natura dei suddetti controlli, quali sono gli organi e gli organismi, amministrativi e non, preposti ad effettuarli per legge e per contratto e quali sono gli uffici e gli organi del Comune di Benevento preposti alla vigilanza sull’effettiva esecuzione di detti controlli. Ritenuto necessario che sulla gestione di un servizio pubblico così delicato, quale può essere la gestione di una mensa scolastica, ogni dubbio in merito debba essere specificatamente chiarito; che la collettività, in merito all’argomento, vanta un vero e proprio diritto alla informazione che in alcun modo non può essere essere limitata o condizionata. La precipua conoscenza delle problematiche emerse è infatti funzionale, sia ad una loro migliore comprensione, sia per suggerire o trovare rimedi volti a garantire una maggiore sicurezza nei confronti: di chi richiede il servizio, di chi lo eroga e, soprattutto, di chi ne usufruisce. I consiglieri d'opposizione chiedono la convocazione ad horas del consiglio comunale per discutere l’argomento di cui all’oggetto".
Sull'argomento è intervenuto anche Fioravante Bosco, segretario della Uil, che ha voluto precisare alcuni aspetti della vicenda con Altrabenevento: "La Uil Avellino/Benevento, a dimostrazione che non ha alcun interesse per la ditta che si occupa della mensa scolastica di Benevento, in data 31 gennaio 2015 ha inviato un nuovo esposto all’Ispettorato del lavoro, ai Nas, al servizio prevenzione dell’Asl e al Comando polizia municipale di Benevento citando tutte le anomalie che Gabriele Corona ha più volte portato all’attenzione dell’opinione pubblica e dei servizi ispettivi. Al momento, ha riscontrato la nostra nota solo il comandante della polizia municipale, Giuseppe Moschella, significando che dai controlli eseguiti dall’Arpac, dai Nas e dalla stessa polizia municipale non è emersa alcuna irregolarità. Staremo a vedere cosa diranno le altre Autorità ispettive, da noi attivate. Quindi, non è vero che nulla si muove e che i sindacati sono completamente fermi".
La chiosa è affidata al comunicato stampa di Altrabenevento che ha chiamato in causa il sindaco Pepe ad un pronto intervento ed una chiara presa di posizione: " Vuole continuare a fare il distratto?" affermando che nella vicenda sono coinvolte le "1.700 famiglie, potenziali utenti del servizio che da mesi vivono l’incubo della mensa, le 60 famiglie di lavoratori e le famiglie dei professori coinvolti nelle continue discussioni. Le proponiamo un confronto pubblico con la partecipazione dell'azienda e dei genitori, dei lavoratori e dei giornalisti. E magari dei consiglieri comunali rimasti finora ancora più silenziosi ed imbarazzati di lei".



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