Mensa Scolastica. Il nuovo capitolato e i dubbi dei genitori

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Si è tenuto ieri, l’incontro tra il dirigente del Settore Servizi al Cittadino Giuseppe Moschella ed una rappresentanza di genitori degli alunni delle scuole beneventane per parlare nuovamente della mensa scolastica.

La settimana era cominciata con l’annuncio del nuovo capitolato di appalto per la mensa scolastica del comune di Benevento, travolta da alcuni scandali nei mesi scorsi. Al faccia a faccia di ieri, hanno preso parte anche due genitori in rappresentanza delle famiglie degli alunni, Barbara Cancellieri e Cosimo Calicchio.

Nel nuovo capitolato, ci sarebbero alcune novità. Verranno infatti utilizzati prodotti freschi, messi al bando i precotti e surgelati. Insomma, un menù tutto nuovo la cui stesura è stata affidata a professionisti del settore nutrizionale. Costo fissato: 5euro, ma la gara verrà aggiudicata a chi offrirà il massimo ribasso. I pasti da preparare quotidianamente saranno mille giornalmente, con oscillazioni previste del 30% in meno ed in più, per costo complessivo di circa 1milione di euro annui 3milioni di euro totali. Un costo che è sicuramente più alto rispetto al passato (lo scorso anno era pari a 4,57 euro), 350 mila euro infatti, saranno a carico delle famiglie e suddiviso in base al nuovo Ise.

All’interno del nuovo capitolato, emergono oltre i controlli a sorpresa, e ferree regole da rispettare come quelle che prevedono la fornitura dei pasti entro 30 massimo 45 minuti dall’avvenuta preparazione.

Le rassicurazioni, non hanno convinto del tutto. IlQuaderno ha ascoltato uno dei rappresentati del Comitato Genitori, Cosimo Calicchio. "A mobìnte avevamo chiesto un incontro con il sindaco e abbiamo ribadito a Moschella che il nuovo bando, andava discusso con tutti gli interpreti di ed insieme trovare una soluzione, anche transitoria dopo la situazione che si era creata.

Ovviamente – riprende il genitore - non pensavamo di fare qualcosa a caso, o di arrangiato. La nostra perplessità e quella che si possa, dopo gli scandali, riproporre tale situazione, visto anche il meccanismo del massimo ribasso e menù esosi. Facendo un bando al ribasso come si fa ad avere menù eccellenti e di alta qualità? Non c’erano altre proposte che potevano essere prese in considerazione in alternativa a questo bando?.

I genitori - ribadisce Calicchio - ci dicono che fin quando non si conoscerà la ditta che garantisce il servizio loro non faranno l’iscrizione, che scadra il31 agosto. Ma a chi sarà affidata la mensa, lo si saprà solo dopo il 31agosto”. 



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