Michele Catena entra nella dirigenza della Forza e Coraggio come accompagnatore Juniores
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Forza e Coraggio (foto di archivio)Si rafforza lo Staff della Forza e Coraggio. Michele Catena assume l’incarico di dirigente accompagnatore della formazione Juniores
Esperto e competente dirigente del panorama calcistico sannita, Michele Catena entra nello staff dirigenziale della Forza e Coraggio. La stessa formazione Juniores, sotto la guida di mister Liccardi, ha sostenuto ieri la prima amichevole stagionale sul campo dell’Apollosa, terminata con il punteggio di 4-4.
“Sono soddisfatto dell’esito dell’amichevole - è il commento di mister Liccardi - siamo una squadra votata all’attacco e volevo risposte dal punto di vista difensivo che sono arrivate. Siamo andati in vantaggio nel primo tempo, abbiamo subito la rimonta ma siamo riusciti a pareggiare prima dello scadere della prima frazione: questo vuol dire che i ragazzi hanno ottima tenuta mentale. Nella seconda parte, con una squadra completamente diversa, abbiamo comunque retto il campo e portato a casa il pareggio segno che anche chi non ha giocato dall’inizio voleva dimostrare di poter dire la sua e questo nel corso della stagione sarà importante”.
Per quanto riguarda lo “stato dei lavori”, il tecnico sannita giudica che “c’è molta coesione e spirito di squadra e questo a giudizio degli stessi ragazzi che dimostrano già di trovarsi bene tra di loro e fare gruppo. Sono ottimista per il prosieguo”. Mister Liccardi ritrova ora, nella compagine della società sportiva, Michele Catena. “E’ un vero piacere lavorare con lui. Avevamo un discorso in sospeso che ora possiamo riprendere e portare avanti. E’ un dirigente esperto e capace e ci darà una grossa mano”. Per quanto riguarda i prossimi impegni della Juniores, Mister Liccardi ha in mente un altro paio di uscite per i suoi ragazzi: “Sosterremo un’altra amichevole la prossima settimana: aspetto risposte da Castelpoto e San Giovanni per stilare un calendario degli impegni. Posso anticipare che giocheremo in trasferta in modo anche da far abituare i ragazzi a terreni di gioco che non siano in sintetico”.
