Migranti, accoglienza, sicurezza dei cittadini. Aceto chiede una discussione consiliare

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Gianluca Aceto,  Articolo1Gianluca Aceto, Articolo1

Domani a Telese sarà presentato nel corso di “Telesia for Peoples”, il dossier sugli immigrati stilato dalla Fondazione Migrantes della Cei. Gianluca Aceto coglie la palla al balzo e scrive una nota al sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, e al presidente del Consiglio comunale, Paride Parente, invitandoli a riflettere sulle migrazioni internazionali.

Gianluca Aceto, Consigliere comunale di opposizione per ‘Telese Bene Comune’ nel centro termale, ha inviato quest’oggi al sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano, e al presidente del Consiglio comunale, Paride Parente, una nota nella quale chedeva di “presentare e discutere una mozione condivisa su una delle grandi questioni che attraversano la nostra epoca: quella delle migrazioni internazionali”.

“Recentemente – scrive Aceto – abbiamo letto di prese di posizione di sindaci della nostra zona, informate da evidente razzismo e strumentalità. In ogni modo, ritengo che sia importante discuterne e assumere una posizione chiara ed esplicita, ben sapendo che la comunità telesina è per sua storia e formazione una comunità di comunità, e non ha mai disatteso la sua vocazione aperta e inclusiva”.

“Potrebbe essere anche l’occasione – puntualizza l’esponente del movimento ‘Telese Bene Comune’ - per tranquillizzare la cittadinanza e dimostrare, al contrario di quanto paventato da altri rappresentanti istituzionali, che con serietà e impegno è possibile garantire solidarietà e sicurezza”.

“Telese Terme, in tal senso – prosegue – potrebbe rappresentare un buon esempio. Non a caso domani, venerdì 17 luglio, in apertura della seconda edizione del “Telesia for Peoples”, proprio a Telese verrà presentato il Rapporto Immigrazione realizzato dalla Fondazione Migrantes e dalla Caritas Italiana”.

“Potremmo partire dal messaggio di Papa Francesco per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2015. La mia – aggiunge Aceto – è una lettura laica di un messaggio così significativo e profondo, che merita di essere approfondito da tutte le comunità, indipendentemente dal credo religioso di ciascuno e ciascuna di noi. Per questi motivi ho chiesto di voler inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio la discussione della questione qui tratteggiata, con la votazione di apposita mozione da concordare con tutti i gruppi consiliari, con il contributo della competente Commissione”.



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