Migranti non ricevono il pocket money e scendono in strada per protesta

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la protesta di oggi dei migrantila protesta di oggi dei migranti

Sono scesi in strada, a via Napoli a Benevento, una quindicina di migranti alloggiati nella vicina struttura di accoglienza della Caritas, per protestare contro il ritardo accumulato nell’erogazione del pocket money giornaliero. La protesta, fa seguito a quelle dei mesi scorsi accadute a Pietrelcina e Dugenta, situazioni di cui IlQuaderno si era già occupato in precedenza raccontando le storie ed i volti chi è scampato alla morte nel Mediterraneo.

A rompere il silenzio di un caldissimo pomeriggio di metà luglio a Benevento, sono stati circa 15 migranti alloggiati in una struttura di accoglienza di Via Napoli. I giovani, maliani, guineani, pakistani e pakistani e afgani, riunitisi in gruppo, sono scesi nella strada adiacente alla struttura e messo in piedi un sit-in di protesta.

Alla buona, grazie ad alcune suppellettili (armadi, cassetti, scrivanie e la testiera di un letto) portate fuori dalla struttura della Caritas per rifugiati e richiedenti asilo che li accoglie, hanno creato un blocco stradale per protestare contro i ritardi per l’erogazione del pocket money, il bonus giornaliero che gli viene elargito direttamente per le piccole spese quotidiane che va da 2,50 ai 3 euro.

In totale, la cifra che spetta ai giovani accolti nella struttura è di circa 60euro a settimana, somma che ai migranti in attesa di ricevere lo status di rifugiato, o la richiesta d’asilo non sarebbe mai arrivata.

Il blocco stradale è poi stato rimosso dopo l’intervento dei volontari della Caritas che li hanno rassicurati sul pagamento delle spettanze. Sul posto anche i Carabinieri e gli agenti della Questura. 



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