Minacce e percosse all'ex moglie. Arrestato 36enne napoletano

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Polizia di Stato (foto di repertorio)Polizia di Stato (foto di repertorio)

Entra nell’abitazione dell’ex moglie e si nasconde sotto il letto in attesa del suo arrivo. L’uomo, Nicola C. 36enne napoletano, dopo la fine del rapporto si era trasferito a San Salvatore Telesino, luogo in cui è stato rintracciato ed arrestato.

Una vicenda dai contorni violenti quella che si è consumata nella notte ai danni di una donna a Faicchio. L’ex marito, Nicola C. 36enne napoletano, ma abitante dal momento in cui il rapporto era terminato a San Salvatore Telesino, è entrato nell’abitazione dell’ex moglie ed ha atteso che terminasse di lavorare. Rientrando la donna ha trovato l’ex marito nascosto nella propria camera da letto. Scoperto, l’uomo, ha prima inveito contro l'ex moglie e poi l'ha malmenata.

Il triste episodio, ha avuto inizio verso le 3.00 di notte, ovvero al momento in cui la donna ha fatto ritorno a casa dopo il lavoro. Da lì in poi è stato un calvario durato tutta la notte. Tra minacce di morte usando dei coltelli e le percosse colpendo la donna anche con una bottiglia. Probabilmente un gesto dettato dalla gelosia, infatti l’uomo cercava di scoprire se la donna avesse intrapreso una nuova relazione.

Ma non è finita qui, perchè il 36enne, minacciando la ex con delle forbici, l’ha costretta a salire in auto con una folle corsa in direzione di Caserta. Giunti a Telese, la donna è riuscita in qualche modo, gridando, a lanciare l’allarme recepito da un conoscente fermo nei pressi di una cornetteria. Da qui è nato un inseguimento dell'auto da parte di un gruppo di conoscenti che ha tentato di fermare la furia dell'uomo, che si è arreso a Maddaloni, abbandonando l'ex e dandosi alla fuga. La donna, aiutata dai soccorritori e raggiunta anche dalla sorella che era nel frattempo stata avvisata di quanto stesse accadendo, è stata poi medicata presso l’ospedale di Caserta. Qui le è stata rilasciata una prognosi di venti giorni.

Immediata è giunta al Commissariato di Telese anche la denuncia nei confronti del carpentiere disoccupato che è stato rintracciato ed arrestato a San Salvatore Telesino e poi tradotto in carcere.
 



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