Musica, gli appuntamenti del Conservatorio ‘Nicola Sala’ di Benevento

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Benevento - Conservatorio Statale di MusicaBenevento - Conservatorio Statale di Musica

Giovedì 14 marzo, alle 14, presso il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento avrà luogo il secondo appuntamento con il seminario “La notazione per la voce nella musica del ‘900 e contemporanea”. L'incontro sarà tenuto dal Maestro Monica Benvenuti, docente di Canto presso il Conservatorio. Il progetto si sviluppa nell'ambito di “Eclettica 2013”, appuntamento annuale dedicato alla musica contemporanea curato dai maestri Luigi Turaccio del Conservatorio di Benevento e dal maestro Damiano Meacci del Conservatorio di Avellino, in collaborazione con le classi dei maestri Giulio Gualtieri, del Maestro Maria Sepe e del Maestro Giacomo Vitale. Cantante fiorentina, laureata in lettere e filosofia, nei primi anni della sua carriera Monica Benvenuti si è dedicata al repertorio barocco e classico; in seguito ha sviluppato un interesse per la musica del Novecento e contemporanea che l’ha portata a esplorare le potenzialità della voce umana in rapporto ai diversi linguaggi, dalla recitazione al canto lirico, attraverso molteplici livelli espressivi. Ha tenuto concerti in Germania, Francia, Spagna, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria, Giappone (Tokio, Suntory Hall), Brasile, spesso interpretando musiche a lei dedicate.
Venerdì 15 marzo alle 12.15 presso l' Aula Magna Università di Salerno si terrà la presentazione del CD “Le Note della Memoria: la musica ‘spezzata’ della Shoah”. Il progetto è stato realizzato dal Conservatorio statale di Musica “Nicola Sala” a cura del Maestro Rossella Vendemia. L’organico che si esibirà in concerto sarà formato dall’ottavino Erica Parente, dai flauti Vittorio Coviello, Erica Parente, Rosalba Pettrone, dai clarinetti Agostino Napolitano, Alessandro Verrillo, dai violini Mariarosa Grande, Federica Sarracco, dal violoncello Emilio Mottola, dalle percussioni Christian Di Meola, dal pianoforte Lucio Maioriello e Domenico Palmieri, voce narrante e recitante Davide Giangregorio. I brani in programma sono Die Moorsoldaten, A Compiègne, Canzone del Ghetto di Varsavia, Antonio, Ninna nanna del figlio nel crematorio, L’Evaso, Buchenwalder Lagerlied, Quando la guerra finirà. “Le Note della Memoria: la musica spezzata della Shoah” consiste nell’elaborazione di partiture musicali composte nei campi di concentramento. L’opera, arricchita da un’introduzione storica a ciascuna corrispondente parte musicale, è stata realizzata attraverso l’integrazione di ottime competenze tecniche ed esecutive. La versione strumentale dei canti è stata realizzata da Domenico Palmieri. Il 27 gennaio dello scorso anno il CD “Le Note della Memoria: la musica ‘spezzata’ della Shoah” è risultato vincitore del Premio “I Giovani ricordano la Shoah” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione Generale Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Infine, lunedì 25 marzo alle 18 presso la sala Benedetto Bonazzi del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento avrà luogo la VII edizione della “Via Crucis”. Sarà eseguito lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi. Il progetto è a cura del Maestro Mauro Castaldo con il coordinamento scenico del Maestro Rosa Montano. Gli interpreti sono Erika Cusano e Daniela Esposito, soprani, Marcella Parziale e Genoveffa Vaccariello, mezzosoprani. Questi gli organisti: Michele Antonuccio, Annarita Caruso, Eleonora Coviello, Mario Eritreo, Margherita Maffettone, Donatella Manco, Marco Palumbo, Luigi Zanni. Alle percussioni Aniello De Luca, Christian Di Meola e Dario Mennella. Sito Masone sarà il lettore e maura Salierno assistente musicale. Parteciperà allo spettacolo anche il danzatore e coreografo Domenico Canfora. L'evento è realizzato con il contributo di Alchimia Srl. Lo “Stabat Mater” di Pergolesi fu composto nel 1736 e rappresenta l'ultimo lavoro portato a compimento dal musicista marchigiano. La composizione fu commissionata dai “Cavalieri della Vergine dei dolori della Confraternita di San Luigi al Palazzo”, in Napoli, che chiesero a Pergolesi una nuova versione che sostituisse lo “Stabat Mater” di Alessandro Scarlatti (che era del 1724) e che veniva eseguita in tempo di Quaresima.



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