Ncd. Farese: "su Nappi solo fango"

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Difende dalle accuse l’assessore al lavoro Severino Nappi, il coordinatore provinciale dei giovani Ncd.

“Qualcuno prima di andare in casa altrui pensi ai grossi guai che ha in casa propria; prima di criticare ingiustamente chi, come l'assessore al Lavoro Severino Nappi, è stato protagonista di un percorso di risanamento della Regione in questi anni, pensi al disastro gestionale attuato dai Governi di sinistra in Campania dal quale solo ora ci siamo risollevati grazie all'azione del presidente Caldoro, dello stesso Nappi e dell'intera Giunta”. Lo dichiara Francesco Farese, coordinatore provinciale dei giovani Ncd.

“Ci rendiamo conto – sostiene Farese – che qualche 'democratico' si trovi in evidente difficoltà e abbia la necessità di confondere i cittadini per distogliere l'attenzione dai propri guai. Per chi ha sempre impugnato la forca del giustizialismo ora è difficile spiegare il perché di un candidato alla presidenza, Vincenzo De Luca, condannato in primo grado e che qualora dovesse essere eletto non potrebbe governare nemmeno un giorno, decadendo per effetto della Legge Severino. E' difficile spiegare l'accordo siglato, nelle ultime dodici ore in una mera ottica di convenienza elettoralistica, con chi veniva etichettato dallo stesso De Luca come il male assoluto della Regione Campania: Ciriaco De Mita. Così come è difficile spiegare perché Roberto Saviano sostenga pubblicamente che nelle loro liste ci sia l'intero sistema di Gomorra”.

“Dinnanzi a uno scenario simile – evidenzia il coordinatore giovani Ncd - è evidente l'intenzione di gettare fumo negli occhi. Ma ciò non potrà nemmeno sfiorare l'assessore Nappi per il quale parlano i fatti di questi anni. L'attenzione mostrata a ogni crisi, anche complessa, con un impegno quotidiano i cui riscontri emergono dai primi dati - a marzo 2015 46 mila occupati in più rispetto al 2014, ben oltre la metà dei lavoratori in cassa integrazione nel triennio 2012/2014 reintegrato nella propria azienda o ricollocato, oltre il 60% dei lavoratori fuoriusciti dal bacino reintegrati in azienda. Un percorso per risollevare le sorti della Campania che è stato difficile per il disastro ereditato e per il momento congiunturale estremamente negativo, ma che ha fatto già registrare passi in avanti e su cui ora bisogna proseguire”.

“Per Severino Nappi – conclude Farese – parlano le azioni concrete e parlerà ora il giudizio degli elettori, ma forse è proprio di questa affermazione che qualcuno ha paura e per questo si vede costretto a gettare fango ingiustificato”. 



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