Benevento, nel PRC scoppia il caso assessore. Montenigro contesta la nomina di Aceto
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Sulla nomina degli assessori alla Provincia di Benevento scoppia un caso nella Sinistra Arcobaleno. A protestare è Vincenzo Montenigro, candidato alle scorse provinciali nel collegio di Apice e primo dei non eletti con 751 voti.
Ha contestato la nomina del compagno di partito Gianluca Aceto nonostante il presidente Aniello Cimitile aveva sposato il criterio di premiare coloro che avevano ricevuto più voti. E’ importante ricordate che la Sinistra Arcobaleno aveva indicato a Cimitile una rosa di nomi tra cui Giuseppe Addabbo, Antonio Broccoli, Franco Colacrai, Aceto e lo stesso Montenigro.
In una nota, Montenigro ha sottolineato che “il presidente Cimitile è compaesano del nostro senatore Tommaso Sodano, il quale, essendo in ottimi rapporti con il compagno candidato al collegio di Telese Gianluca Aceto, lo ha sicuramente raccomandato al suo amico Aniello Cimitile che avrebbe avuto forti pressioni da parte della federazione regionale di Rifondazione Comunista”.
“Si è comunque manifestata la volontà da parte del residente di voler scegliere dalla rosa dei nomi il compagno Aceto, anche se i responsabili del Partito, secondo quanto riferitomi, avrebbero fortemente sostenuto il mio nome – ha riferito il bertinottiano -. Io personalmente non ho nulla contro nessuno ma ci tengo solo a precisare che ognuno di noi candidati era convinto in campagna elettorale che bastavano pochi voti per essere nominato assessore alla Provincia, ed chiunque della nostra coalizione ha impostato la propria campagna elettorale su questo dato di fatto, che alla fine si è dimostrato un tranello, visto, come pare di capire, che il risultato elettorale, solo per la nostra coalizione, non contava affatto, ma bisognava avere i contatti giusti con il senatore giusto”.
“Non posso credere che nel partito a cui sono legato dal lontano 1974 certe cose possano passare inosservate – ha polemizzato Montenigro -. In mancanza di riscontro entro breve termine, l'unica cosa che farò, perchè dovuta, è una lettera di scuse a tutti coloro che mi hanno votato”.