Nella Giornata Mondiale della Salute Mentale, dal Sannio partono i Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati

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Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale quest’anno dedicata alla schizofrenia, o più esattamente, al “vivere con la schizofrenia”. Tra le attività che l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia per oggi c’è la lettura delle storie di persone che vivono con la schizofrenia, di quelle che hanno avuto difficoltà nell’integrazione sociale e di coloro che, invece, grazie a cure farmacologiche affiancate al reinserimento sociale, conducono una vita del normale; di coloro che, pur affetti da schizofrenia, sono riusciti a dare il loro apporto alla società come il fondatore dei Pink Floyd SydBarrett, il premio Nobel John Nash, il padre del jazz Buddy Bulden.
L’associazione di familiari dei sofferenti psichici ha annunciato proprio oggi un’iniziativa di grande impatto per Benevento e provincia, in grado di cambiare non solo la vita degli affetti da schizofrenia o altre malattie psichiche, e delle loro famiglie, ma di tutti coloro che appartengono alla “fascia debole” della società, come disabili o anziani. Si tratta dei Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati (PTRI) di cui si è parlato per la prima volta il 12 dicembre scorso nell’happening “Impazzire si può” e che oggi sono una realtà.
Grazie al Tavolo di Lavoro istituito dal vertice dell’Asl di Benevento e al lavoro di èquipe svolto dai suoi componenti, nel rispetto delle linee guida nazionali, della trasparenza, della democraticità e dei protocolli terapeutici, questa legge rimasta per anni sulla carta, è realtà.
Oggi si può dire che il treno dei PTRI, cioè della riabilitazione e del reinserimento sociale cuciti come un abito a misura di paziente, è già partito ospitando nei suoi vagoni persone in carico ai Centri di Salute Mentale di Puglianello, Benevento e a breve di Morcone. Si tratta di una legge che già concretamente operante anche a Benevento e provincia, consente di riaffermare la centralità dell’azione del malato, dei parenti e del volontariato per ottenere una vera riabilitazione e un vero reinserimento sociale.



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