Neurochirurgia: IO x Benevento denuncia liste d'attesa troppo lunghe al Rummo

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Liste d'attesa troppo lunghe per accedere alle prestazioni sanitarie erogate dall'Unità Complessa di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento. Questa la denuncia raccolta circa un mese fa dall'associazione IO x Benevento. Alcuni cittadini lamentavano dei tempi d'attesa troppo lunghi rispetto alla gravità delle patologie per cui si richiedevano esami e visite mediche. Così Giuseppe Schipani, presidente di IO x Benevento ha deciso di andare a fondo della questione e verificare quanto riportato dai cittadini. Il risultato è stato esposto ieri durante una riunione presso il Cesvob, Centro Servizi per il Volontariato di Benevento.

“Circa un mese e mezzo fa sono giunte presso la nostra associazione, alcune segnalazioni di cittadini relativamente alle prestazioni sanitarie erogate dall'Unità Complessa di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento. Ci siamo immediatamente attivati per approfondire il caso e verificare quanto contestato dai cittadini, i quali lamentavano liste d'attesa molto lunghe nonostante l'urgenza di presa in carico per la gravità delle patologie. Abbiamo avuto modo di verificare che la situazione è veramente catastrofica: ad oggi, infatti, esiste una lista d'attesa ufficiale, di circa 50 persone con patologie oncologiche cerebellari e neurovascolari i e di circa 350 persone con patologie della colonna vertebrale ( sedie a rotelle ) - si legge nella nota stampa firmata da Schipani - I dati riportati , sono stati trasmessi alla Regione Campania, alle varie Direzioni Generali che si sono susseguite. Uno dei Direttori Generali, Rosario Lanzetta chiese alla Regione di attivare tutte le procedure di urgenza, sia per l'ampliamento del reparto da 16 posti letto a 25 , sia per l'organizzazione e attivazione di prestazioni sanitarie aggiuntive, per potenziare le erogazioni chirurgiche, ridurre la lista d'attesa, nonostante il blocco del turner over del personale, e nonostante altre questioni di incombenze economiche amministrative. Procedure, successivamente sospese nel 2012 da un nuovo Direttore Generale.

L'aspetto paradossale è che nel 2012, mentre si riducevano in maniera drastica le attività della neurochirurgia, pur conoscendone l'eccellenza a fronte di una domanda altissima di persone con gravi ed urgenti patologie, veniva inaugurato il CUP , con ospite l'On. Caldoro e si ristrutturavano altri reparti con minore urgenza e ricezione di quello di Neurochirurgia.

Le iniziative dell'associazione sono state immediate. Un incontro con il Prefetto, ad oggi senza alcun esito; abbiamo organizzato in sede un incontro pubblico con alcuni consiglieri regionali, Antonia Ruggiero, Giulia Abbate e Sandra Lonardo, che hanno partecipato assumendosi l'impegno di richiedere una celere audizione in regione presso la V Commissione della Sanità presieduta da Michele Schiano.

Circa 20 giorni fa,infine, il Presidente dell'associazione IO x Benevnto, ha avuto un incontro con Schiano in Regione , ed ha provveduto a protocollare una richiesta di audizione. Ad oggi, purtroppo, ancora non abbiamo ricevuto alcuna convocazione. Il problema serio è che qui si parla di malati di tumore , molti gravissimi, che non hanno il tempo di aspettare.

Ciò esposto, vista l'urgenza, abbiamo ritenuto necessario coinvolgere l'opinione pubblica a fronte di questa inaudita mancanza di responsabilità , trattandosi di un problema che riguarda non solo Benevento città, ma tutta l'utenza sannita, ed extra territoriale, che giunge al reparto in questione. Abbiamo lanciato un appello anche a tutte le associazioni della provincia, affinchè si attivino , per scendere in campo tutti insieme, organizzando una forte azione di protesta condivisa. Abbiamo invitato tutti i volontari ad intervenire alla conferenza stampa.

Le associazioni intervenute hanno seguito con interesse la presentazione del problema, si è svolto un dibattito molto sentito, a conclusione del quale, è stato concordato di redigere un documento condiviso, da presentare come interpellanza parlamentare al Ministro della Salute. Ci auguriamo di sollecitare ulteriormente l'interesse cittadino , su una questione che riguarda davvero tutti , potenziali pazienti, presenti e futuri, affinchè si mobiliti una protesta generale, contro il malfunzionamento dei servizi sanitari”.



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