Nuovi tagli alla sanita' per 2,3miliardi di euro. La Uil: "E' ora di finirla"

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Ieri al Senato è stato approvato con 163 voti a favore e 111 contrari una nuova stretta sulla sanità pari a 2,3 miliardi l’anno già concordati nella Conferenza Stato-Regioni. I tagli partiranno già quest’anno riguarderanno forniture mediche, ricoveri, analisi e visite ritenute superflue. Il maxi-emendamento è contenuto nel decreto Enti Locali. Dura la nota della Uil Benevento.

“Basta tagli, per cambiare la sanità serve innovazione organizzativa e sviluppo professionale. Così si rischia solo di mettere in ginocchio i servizi alla salute”, è quanto dichiara la Uil Benevento prendendo posizione contro il nuovo colpo di forbici previsto dal governo con il decreto legge enti locali, ieri stravolto al Senato con un maxiemendamento sottoposto alla fiducia: “Il ministro della Salute dia piuttosto una risposta sull’attuazione dell’implementazione delle competenze”.

“La Uil – si legge – è la prima a volere un Sistema Sanitario Nazionale più sostenibile. Ma tagliare non vuol dire razionalizzare. La Sanità ha già messo sul piatto dai tagli lineari oltre 30 miliardi. Non si può chiedere altro se non a scapito della qualità del Servizio Sanitario Nazionale.

Serve una vera riorganizzazione dei percorsi di cura e dei processi di lavoro: più integrazione tra le professioni, più adeguatezza nelle prestazioni, più attenzione ai bisogni delle persone, meno sprechi e meno gerarchia”.

“È così – continua la nota – che si generano economie da reinvestire a vantaggio di tutti: operatori e pazienti. Il Servizio sanitario nazionale non ha bisogno di altri tagli ma di nuovi assetti organizzativi. Ecco perché chiediamo che il Ministro della salute Lorenzin renda attuativa la norma sull’implementazione delle competenze avanzate, che vuol dire sviluppo professionale per tutte le professioni mediche e sanitarie, e prestazioni migliori da erogare attraverso nuovi mix produttivi.

Riorganizzare mezzi, persone e funzioni per razionalizzare la filiera è l’unica strada per garantire ai cittadini e al sistema un reale recupero di efficienza senza ridimensionare i servizi: meno spesa inutile, meno procedure e più investimento nella presa in carico dei pazienti”.

“È ora di finirla con i tagli indiscriminati – dichiara Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Benevento – ieri – precisa – con l’approvazione del maxiemendamento al Senato, sono stati tagliati alla sanità altri 2,3 miliardi di euro. Il Ministro dimostri coraggio promuovendo migliore efficienza organizzativa e valorizzando il processo di sviluppo promosso dalle Professioni Sanitarie che hanno accettato la sfida del cambiamento, unica strategia che può ancora rendere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale”.



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