Omaggio ai Poeti storicizzati e all'espressione poetica all'Auser Uselte

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“Chi è tanto ignorante da credere/ che la poesia non sia indispensabile/al popolo?” Con questi versi di José Martì, Poeta cubano, si è conclusa ieri all’AUser-Uselte la manifestazione in omaggio ai Poeti storicizzati e all’espressione poetica. Così scrisse José Martì a proposito della poesia “arte raffinata e sottile, ma allo stesso tempo immediata e semplice”.

Sala gremita, attenzione ed emozione e soprattutto la percezione che la poesia è trascurata dai più ma amata laddove si creino le occasioni personali o collettive di ascolto. Non si è trattato di un approfondimento teorico, per scelta, ma di un reading a tutti gli effetti, durante il quale è stato necessario sacrificare le note esplicative dei testi e biografiche degli autori per questione di tempo. Poesia non solo ma anche musica, quella eseguita dagli allievi del Liceo musicale “Guacci” di Benevento coordinati dai Maestri Cristina Gallucci e Antonio Passaro. Eseguiti brani per violino, chitarra e violoncello di M. Colonna, arrangiamento di Cristina Gallucci. Si sono esibiti Elio Resce e Simone Ielardi (chitarra) Emanuela Pepe (violino) Paolo Stazio (viololoncello).

Poi è stato eseguito “America in sky” in tre tempi di V.N.Paradiso per ensamble di chitarre con Matteo Gaetano, Angelo Cinelli, Elio Resce, Simone Ielardi, Guido Ciullo.

Abbiamo ascoltato declamare Dante, e precisamente l’episodio di Paolo e Francesca dal canto V dell’Inferno, dalla ever green prof.ssa in pensione Elena Cuoco, un passo da L’Innocente di D’annunzio da Giuseppe Pica, già dirigente scolastico, e i testi di tanti altri Autori storicizzati o non, declamati da Anthonyla Bosco, Lucia De Francesco, Antonio Esposito, Antonella la Frazia. Particolarmente significativo è stato l’intervento degli alunni dell’istituto comprensivo G. Pascoli, guidati dalla docente Chiara Maria Vesce: Eleonora Cavalluzzo, Giada Maria Goglia, Alessandra Molinaro, Ilaria Parrella, Michele Nesticò.

Infine ci piace sottolineare la presenza di una giovane poetessa di Solofra (Avellino), Valeria Talino, giunta appositamente a Benevento per partecipare all’evento, avendone avuto notizia attraverso la stampa, accompagnata da due docenti dell’Isiss “Ronca” di Solofra.
Questo ci onora e ci gratifica e aggiunge motivazione al cammino intrapreso attualmente dall’Auser-Uselte ai fini della cosiddetta formazione permanente non solo per i soci più avanti negli anni ma anche per i giovani, posto che la poesia interessi soprattutto questi ultimi. (Alda Merini: A tutti i giovani raccomando/aprite i libri con religione/....ma soprattutto amate i poeti/.....)

eA conclusione il duo Leonardo De Stasio e Marco Coviello ci hanno letteralmente affascinati con la voce di possente e profonda di Leonardo, che è passato da De Andrè (Il suonatore Jones e Un matto) a John Lennon (Jealous Guy) e a The house of the rising sun, canzone folk tradizionale americana, accompagnato da Marco alle percussioni in un clima di grande suggestione.

Adriana Pedicini



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