Operai forestali, dopo le proteste è scontro aperto tra la Nugnes e le Comunità Montane

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“Questa giunta regionale, sulla forestazione, ha sempre mantenuto gli impegni presi e ha sempre lavorato nell'interesse degli operai. Purtroppo, fatti salvi alcuni Enti virtuosi, lo stesso senso di responsabilità non lo ha dimostrato la maggior parte degli Enti delegati che, ad oggi, nonostante i numerosi solleciti, ancora non ha presentato le rendicontazioni necessarie per accedere ai fondi destinati al comparto per l'annualità 2013.” Così Daniela Nugnes, assessore all'Agricoltura della Regione Campania dopo le giornate di protesta dei lavoratori forestali campani: presente a Napoli anche una numerosa delegazione di lavoratori forestali del Sannio . “Se ci troviamo in una situazione di stallo – prosegue la Nugnes in una nota della Presidenza della Giunta Regionale della Campania – è proprio a causa dell'inefficienza di questi amministratori che preferiscono giocare a scaricabarile sulla pelle dei lavoratori, che da mesi non percepiscono lo stipendio, invece di assumersi le proprie responsabilità e di ammettere di aver portato avanti una gestione fallimentare degli Enti montani. La nostra priorità è la tutela dei lavoratori del comparto e, pertanto, andremo avanti con tutti gli strumenti a disposizione e in tutte le sedi affinché gli Enti inadempienti presentino le documentazioni necessarie”, conclude la Nugnes. "Il lavoro garantito dal Consiglio regionale e dall'assessore Daniela Nugnes è molto positivo", sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.
Una reazione che non è affatto piaciuta ai rappresentanti delle Comunità Montane che hanno energicamente rispedito le accuse al mittente.
Intanto il presidente del Consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia, ha comunicato ai sindacati ed ai lavoratori che è stato stilato e approvato un documento nel quale si impegna la Giunta regionale ad approvare la revisione dei tetti di spesa, ad istituire una task force per le procedure di progettazione e rendicontazione, di impegnare il presidente Caldoro a perfezionare gli adempimenti propedeutici alla sottoscrizione e integrazione delle APQ a valere dei fondi del Piano di Azione e Coesione nonché al trasferimento dell’acconto relativo al 2014 e infine l’adozione di provvedimenti necessari per l’erogazione del saldo 2011.



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