Opposizione PD contro Mastella: "Blitz antidemocratico per l'anticipo del Consiglio sul Bilancio di previsione"

17:33:22 2057 stampa questo articolo
Benevento - Palazzo MostiBenevento - Palazzo Mosti

"A Palazzo Mosti il caos regna sovrano. Le solite inadempienze e gli ormai cronicizzati ritardi dell’amministrazione hanno difatti scatenato una corsa affannosa per la convocazione del Consiglio comunale sul bilancio di previsione nei tempi di legge". E' quanto affermano i consiglieri di opposizione del PD.

I capigruppo di minoranza, Francesco De Pierro, Italo Di Dio, Fausto Pepe, Vincenzo Sguera e Marcellino Aversano affidano ad una nota le considerazioni in merito allo slittamento del Consiglio Comunale sul Bilancio di previsione. "Inizialmente fissata per l’8 maggio l’Assise, dopo le eccezioni sollevate da alcuni componenti della minoranza in Commissione Finanze riguardo i termini perentori previsti dall’art. 259 del Tuel" - scrivono - "è stata anticipata in maniera urgente e straordinaria addirittura al 4 maggio! Un vero e proprio blitz antidemocratico, sotto la maldestra regia del primo cittadino che ha intimato una nuova convocazione senza consentire neppure al presidente di discuterne con i capigruppo nell’apposita Conferenza".

"Questa è l’ennesima dimostrazione della superficialità di coloro che oggi sono al governo della città" - accusano - "che a volte bypassano i principi e le regole della democrazia mortificando la istituzione che rappresentano. La maggioranza prima ha deciso la convocazione del consesso con la nuova data e poi ha obbligato il presidente del Consiglio a convocare i capigruppo per comunicare loro una decisione già presa nelle segrete stanze, peraltro necessaria ad evitare la  diffida prefettizia e scongiurare l’ipotesi di scioglimento anticipato del  Consiglio. La cosa più grave è che è stata l’opposizione a fargli notare
una magagna già conclamata, perché se fosse stato per quei dirigenti e consiglieri esperti di cui Mastella è solito circondarsi, il Consiglio si sarebbe tenuto il giorno 8 con tutti gli strascichi del caso, ossia ben  oltre il termine perentorio che indica i tre mesi dal decreto di nomina dell’organismo di liquidazione. Dopo il pasticcio sul piano triennale delle Opere Pubbliche, soltanto ieri i consiglieri sono stati in grado di visionare quel rapporto sul bilancio stabilmente riequilibrato su cui gli stessi saranno chiamati a pronunciarsi tra qualche giorno, anzi tra qualche ora".

Quindi concludono: "Ci chiediamo solo come sia possibile consegnare una documentazione incompleta in occasione del primo bilancio di previsione post-dissesto, non mettendo i consiglieri nelle condizioni poter approfondire un documento così articolato".
 



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