Orlando (Tèl) sulle Provinciali: ‘Sono mancati i temi ed i contenuti’
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“Dopo lo spoglio e la proclamazione del nuovo Consiglio Provinciale è necessario fare qualche considerazione nel tentativo di riaprire, se possibile un dibattito all'interno del panorama politico locale che appare sempre più caratterizzato da una confusione e da una mancanza di contenuti” – ha commentato il consigliere comunale di Tèl Nazzareno Orlando. “Un'aberrante legge ha impedito ai cittadini di esprimersi allontanandoli ancora di più dalla partecipazione attiva e facendo aumentare la disaffezione nei confronti dei rappresentanti istituzionali. Ha, inoltre, consentito un’elezione "ponderata" che è risultata distorta rispetto al dato territoriale che se letto attentamente fornisce un altro quadro. Tra l'altro i Consiglieri comunali eletti alla carica di Consiglieri Provinciali sono stati nominati soprattutto attraverso il voto ponderato di altrettanti Consiglieri Comunali e, dunque, grazie alla loro capacità di conquista del consenso. Meglio sarebbe stato evitare fibrillazioni e spaccature che si sono registrate all'interno dell'opposizione puntando, ad esempio, su una lista autonoma capace di raggiungere lo stesso risultato, se non di andare oltre. Contestualmente, però, si sarebbe dovuta aprire una discussione serrata sui riferimenti partitici e sulle loro classi dirigenti che avrebbe fatto bene al centrodestra che dovrebbe puntare sui suoi uomini e sulle proprie eccellenze senza dover essere costretto a muoversi a tentoni costruendo, di volta in volta, scenari poco identificabili e comprensibili. Ora – ha continuato Orlando - tutti rivendicheranno qualcosa. Fatto sta che non si è avuto nessun confronto, non si è costruita nessuna strategia condivisa ed è rimasto inascoltato l'appello che i Consiglieri comunali di Benevento avevano lanciato ai partiti affinché tutto ciò si concretizzasse prima dell'appuntamento elettorale. Resta, poi, l'amarezza di una confronto privo di contenuti, senza alcuna idea-forza, senza progettualità. Ora già si scorgono gli appuntamenti con le regionali e con le comunali. Forse sarebbe il caso di cambiare metodo, di azzerare le rendite di posizione, di ridimensionare le aspettative auto referenti, di dare spazio alle idee, all’ascolto, al merito, alla "vera" politica. L'auspicio – ha concluso Orlando - è che ciò avvenga immediatamente e che vi sia la forza e la capacità di volerci riuscire, altrimenti vi sarà il classico rompete le righe che diverrà l'unica vera possibilità di scelta libera”.
