P. O. ‘de’ Liguori’, il 14 settembre taglio del nastro per la Terapia Intensiva, in attesa del decollo

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Meglio tardi che mai. Domenica 14 settembre alle 12, infatti, si terrà la cerimonia di apertura del nuovo reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale ‘de’ Liguori’ di S. Agata de’ Goti. Sembrerebbe che qualcosa, in positivo, si stia muovendo per il nosocomio santagatese, spesso al centro di un tira e molla sulla sua sopravvivenza. I quattro posti di Terapia Intensiva che si aggiungono alla struttura, sono quelli già predisposti dal Piano Ospedaliero Regionale ancora in vigore. Secondo il Piano, infatti, il ‘de’ Liguori’ nasce dalla fusione dell’ospedale di Cerreto Sannita e da quello di S. Agata con 100 posti letto come conditio sine qua non per mantenerne l’apertura. E’ fuor di dubbio, però, che in base alle attese, l’ospedale non è mai realmente decollato dal giorno della sua inaugurazione: date le potenzialità, che lo rendono un polo di eccellenza e la posizione geografica non casuale che lo renderebbero il punto di riferimento per un bacino di utenza assai vasto, il ‘de’ Liguori’ potrebbe già lavorare a pieno ritmo, mentre resta sempre a mezzo servizio. L’inaugurazione del reparto e la successiva apertura, che dovrebbe avvenire in tempi brevi (si parla di settimane), decreteranno un valore aggiunto alla struttura, anche in attesa di decisioni più prettamente politiche che stabiliscano il nuovo Piano Ospedaliero della Campania.
In occasione del taglio del nastro di domenica 14 settembre, il fine settimana precedente sarà caratterizzato da una due giorni su ‘Il trattamento del paziente critico nel III millennio: luci ed ombre’ un convegno organizzato da Felice Eugenio Argò, ordinario dell’Università Campus-Bio Medico di Roma e Francesco Coscia, Direttore U. O. C. Anestesia e Riabilitazione del ‘de’ Liguori’ in qualità di Presidenti a cui si aggiungerà Antonio Corcione, Direttore U. O. C. Anestesia e Terapia Intensiva dell’Ospedale dei Colli – Monaldi di Napoli e presidente designato SiaArti come presidente onorario. I moderatori e relatori, un nome su tutti Maria Trassi, ordinario e direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università ‘Federico II’ di Napoli, oltre ai Primari delle strutture sanitarie di Benevento, Caserta, Castellammare di Stabia, Giugliano, discuteranno di temi clinici, sfide e problemi relativi al trattamento del ‘paziente critico’ ossia il paziente che necessità un intervento in tempi brevi prima che possa degenerare, a seguito di un’alterazione di un organo.
Al taglio del nastro, poi, parteciperanno sia le autorità sanitarie che politiche, oltre ai cittadini.

Nella Melenzio



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