Palazzo Mosti, De Nigris interviene sui conti dell'Ente e segnala irregolarità

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Il consigliere comunale Luigi De Nigris, con una nota trasmessa al Presidente del Consiglio comunale, all’Organo di revisione, al segretario generale, al sindaco ed ai consiglieri comunali di Benevento, segnala alcune irregolarità nel "riaccertamento" dei residui attivi e passivi dell'Ente.
"Le numerose osservazioni dalla Corte dei conti regionale - fa notare De Nigris - elencate nelle motivazioni della mancata approvazione del piano di riequilibrio pluriennale, tra cui il richiamo alla non veridicità e inattendibilità di alcune informazioni contabili, ritenevo potevano servire a segnare un cambio di tendenza nel modo di approntare documenti così importanti da sottoporre all'organo consiliare. Mi sbagliavo! Errori, incongruenze e inattendibilità di alcuni documenti, si ripropongono all'attenzione del Consiglio comunale in modo ancor più disinvolto e superficiale".
Nella richiesta avanzata ieri, De Nigris ha evidenziato "le palesi contraddizioni che emergono tra le note di alcuni funzionari comunali e la determinazione dirigenziale, la n. 37 del 13.6.2014, con la quale si è proceduto al riaccertamento dei citati residui.
Uno dei funzionari afferma di “non aver svolto una verifica completa, puntuale ed analitica dei residui attivi atteso che tali dati afferiscono a decine di migliaia di posizioni”, a causa della mancata consegna di documentazione da parte del precedente responsabile. Un altro che si "sta attivando per la verifica della sussistenza dei presupposti in ordine alla loro concreta riscossione".
Un'affermazione, ques'ultima, inserita in una nota trasmessa al Collegio dei Revisori e al Segretario Generale in data 26.6.2014 (prot. n.50276) quindi dopo ben tredici giorni rispetto alla data (13.6.2014) in cui lo stesso funzionario ha adottato il provvedimento di riaccertamento.
Nella determinazione dirigenziale n.37/2014 - chiarisce De Nigris - c'è scritto che "i dirigenti hanno effettuato un'opportuna valutazione sulle ragioni di mantenimento in tutto o in parte dei residui attivi e passivi da riportare nel conto del bilancio 2013 previa verifica del permanere delle condizioni che hanno originato l'accertamento e/o l'impegno; che il servizio finanziario ha provveduto all’eliminazione di quei residui ritenuti insussistenti e/o prescritti ovvero a confermare gli stessi a seguito di mancata trasmissione degli elenchi nei tempi previsti; che le operazioni di riaccertamento sono derivate dalla verifica delle ragioni della loro sussistenza effettuata sulla base:  delle risultanze contabili risultanti dal conto del bilancio del 2012; dei residui maturati a seguito della gestione di competenza del 2013; delle informazioni raccolte presso i vari uffici e dai relativi Responsabili relativamente ai vari procedimenti di entrata e di spesa; delle prescrizioni, insussistenze ed inesigibilità previste per legge.
Un comune capoluogo - prosegue il consigliere di minoranza - non può esporsi alla probabile dichiarazione di nullità dei provvedimenti da parte degli organi di controllo contabili ed amministrativi. Ad essere compromessa non sarebbe solo la credibilità di un ente pubblico o di chi lo amministra, quanto, soprattutto, la dignità dei suoi cittadini.
Ho ritenuto pertanto indispensabile - conclude De Nigris - prima della discussione dell’argomento, chiedere che la struttura tecnica disponga le necessarie verifiche per accertare quanto sopra esposto e relazioni al Consiglio; che l’organo di revisione, che già nelle conclusioni del suo parere del 27.6.2014 ha segnalato "l’assenza della motivazione sull’effettiva riscuotibilità di parte dei residui", eserciti le funzioni di cui (all’art. 239 del Tuel n. 267/2000) refertando al Consiglio comunale prima della discussione consiliare". 



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