Palazzo Mosti: Protesta dei lavoratori e impegno del sindaco a Napoli. Rinviato il consiglio comunale

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NOSTRO SERVIZIO - Ennesima clamorosa protesta dei lavoratori ex consorzi che, da qualche minuto, hanno occupato l'aula consiliare di Palazzo Mosti dove era previsto, alle 11.30, l'inizio del consiglio comunale. Si tratta dei lavoratori assunti dall'Asia Benevento dopo la sentenza del Tribunale del Lavoro: alcuni di loro si sono posizionati sulla finestra dell'aula consiliare e chiedono di essere ricevuti dal sindaco Fausto Pepe. Sul posto la Polizia Municipale mentre alcuni consiglieri comunali presenti in aula, hanno provato a calmare i lavoratori e far rientrare la protesta. Gli operatori ecologici stanno protestando per il "diritto a lavorare per la città". Chiedono un gesto di umana solidarietà. A Carmine Nardone, per la sua autorevolezza, di farsi interprete di questa richiesta. "Aiutateci a conservare il lavoro e la dignità" è il titolo del documento.
Un ritardo che, mai come questa volta, è risultato determinante per l'inizio del consiglio comunale visto che il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, è atteso nel pomeriggio a Napoli per siglare l'accordo PIU Europa che permetterà al Comune di Benevento di usufruire dei fondi per il completamento di piazza Duomo (7 milioni di euro), di Ponte 'Torre della Catena" (8 milioni di euro) e quello della mobiltà di connessione (1milione e 300mila euro). Proprio il primo cittadino ha chiesto dunque il rinvio della seduta consiliare che, secondo indiscrezioni, verrà rimandata solo di qualche giorno.

Il consiglio comunale di oggi prevedeva tre punti all'ordine del giorno: sdemanializzazione porzione di area di proprietà comunale sita in piazza Colonna per permuta con la società Strega Alberti Spa; aggiornamento del Piano Sosta nella zona alta “viale Mellusi”; eliminazione stalli blu sul lato destro a scendere e loro sostituzione con gli stalli dei residenti (il primo firmatario della richiesta è il consigliere Giovanni Quarantiello); rispristino del doppio senso di circolazione in via del Sole ed eliminazione dell’isola pedonale in piazza Castello.

Alla fine, i lavoratori che in un primo momento si erano appellati a Carmine Nardone, si sono rivolti al consigliere di TéL, Nazzareno Orlando, vista l'assenza dell'ex presidente della Provincia. Orlando si è fatto promotore di una raccolta di firme tra i colleghi di minoranza e maggioranza al documento dei manifestanti. Sottoscritto all'unanimità, l'appello è stato letto prima che venisse dichiarata sciolta la seduta.

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