Pannarano. In Consiglio Comunale il 4 settembre la Tas

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panorama di Pannaranopanorama di Pannarano

iGran parte dei Comuni italiani entro il 10 settembre dovranno definire le aliquote della TASI. Il Comune di Pannarano provvederà nel prossimo consiglio comunale fissato per giovedì 4 settembre. Intanto è stato presentato dalla giunta lo schema di regolamento della TASI, fissando l’aliquota TASI al 2 per mille a fronte del massimo consentito dalla legge pari al 2,5. “TASI è l’acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. – ha chiarito il sindaco Fabio D’Alessio - . I servizi indivisibili sono le attività dei Comuni che non vengono offerte ”a domanda individuale”. Si tratta di una serie di servizi ampia, come per esempio l'illuminazione pubblica, la sicurezza, l'anagrafe, la manutenzione delle strade ed altri. La legge 147/2013 prevede che il regolamento comunale dovrà individuare i servizi indivisibili ed il loro costo. I Comuni con propria delibera stabiliscono l'aliquota della TASI che può variare, sulle prime case, dall'1 per mille fino al 2,5 per mille. Con la Legge 2 maggio 2014 n. 68 si prevede che le detrazioni o esenzioni previste debbano, comunque, essere finanziate con un addizionale sulle prime case pari allo 0,8 per mille arrivando ad un massimo complessivo del 3,3 per mille. Per gli altri immobili, invece, è da tenere in considerazione la somma delle aliquote TASI e IMU che insieme potranno raggiungere al massimo il valore del 10,6 per mille. Ecco perché abbiamo casi di Comuni con una Tasi bassa in virtù di una IMU, già in vigore, molto alta. Pertanto il paragone va fatto sulla base del computo complessivo delle due imposte che nel novanta per cento dei casi, per i piccoli comuni arriva al 10,6 %. Pertanto le due aliquote sono dipendenti tra di loro per cui dove l’Imu è bassa si tenderà ad adottare una Tasi più alta e viceversa – ha precisato D’Alessio. Per evitare spiacevoli incomprensioni abbiamo ritenuto opportuno riportare una sintesi delle norme sulla TASI. La nostra proposta del 2 per mille, secondo le entrate stimate, sarà sufficiente a coprire appena il 50 % dei costi dei servizi indivisibili, dunque il minimo necessario per garantire i minimi servizi essenziali (manutenzione stradale, pubblica illuminazione, cura del verde pubblico, polizia municipale). In virtù dei tagli dei trasferimenti statali che hanno visto per Pannarano una riduzione del 40% nell’ultimo anno e di ulteriori 9mila euro nelle settimane scorse, è evidente che i margini di manovra per noi amministratori sono molto ristretti, anche in virtù di un territorio che non garantisce altre entrate da settori come il turismo o l’industria di cui possono invece godere altri Comuni. Ancora una volta ci viene relegato il ruolo di esattori fiscali in virtù di una politica per gli Enti Locali che diventa sempre più ragioneria contabile dove la matematica non è un opinione. Siamo in attesa delle proposte di modifica o degli emendamenti della minoranza sperando che non si lasci andare a facili demagogie e strumentalizzazioni e colga l’occasione per assumere un atteggiamento responsabile e costruttivo non nei nostri confronti ma, per una volta, nell’ interesse della collettività” – ha concluso D’Alessio.



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