Parco Regionale del Taburno, pronto il Piano Anticorruzione 2016-2018

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Sede Parco del Taburno - Camposauro (Palazzo Caporaso)Sede Parco del Taburno - Camposauro (Palazzo Caporaso)

Presentato il Piano Anticorruzione e Piano della Trasparenza e dell'integrità per il triennio 2016-2018

Il responsabile del Settore Amministrativo dell’ente Parco Regionale del Taburno - Camposauro, Enrico Coppolaro, ha avviato nei giorni scorsi l’iter per l’approvazione dell’avviso pubblico per la consultazione del Piano Anticorruzione e del Piano della Trasparenza e dell'integrità per il triennio 2016-2018.

“La strategia nazionale anticorruzione - spiega Coppolaro - è finalizzata al perseguimento dei seguenti obiettivi strategici: ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione; aumentare le capacità di scoprire casi di corruzione; creare un contesto sfavorevole alla corruzione.

La prevenzione si realizza mediante un’azione coordinata tra strategia nazionale e strategia interna a ciascuna amministrazione. L’Ente Parco adotta ogni anno un piano triennale di prevenzione della corruzione che fornisce una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione ed indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio, tra cui procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione”.

Il Parco regionale viene istituito al fine di garantire e promuovere, in forma coordinata, la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale della Regione Campania ed in particolare per assicurare le finalità di conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di formazioni geopaleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri ecologici; l'applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia di valori antropologici, archeologici, storici e architettonici, e delle attività agro - silvo - pastorali e tradizionali; promozione di attività educative, formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili; difesa e ricostruzione degli equilibri idrici e idrogeologici.

“L'Ente Parco - conclude Coppolaro - intende valorizzare al massimo il momento partecipativo dei cittadini sia attraverso punti di contattato diretti sia attraverso lo strumento di internet ed è sensibile a raccogliere i feed-back provenienti dai propri stakeholder sul livello di efficacia delle azioni di miglioramento delle azioni di prevenzione e contrasto della corruzione, nonché i reclami sulle informazioni pubblicate, sui ritardi o sulle inadempienze riscontrate. Il Piano, inoltre verrà presentato ed illustrato agli stakeholders nelle giornate della Trasparenza in maniera e con le forme previste per il Programma triennale per la Trasparenza”.



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