Parte da Santa Croce il 'Terre di Passaggio - No triv bike tour'

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il percorso del Terre di Passaggio - No triv bike touril percorso del Terre di Passaggio - No triv bike tour

Inizia domani il “Terre di Passaggio - No triv bike tour”. Si parte da Santa Croce del Sannio per arrivare poi a Benevento. Il 30 aprile, il “No triv bike tour” farà tappa a Gesualdo, in Irpinia, per proseguire poi il primo maggio fino a Muro Lucano, il 2 ad Atena Lucana per chiudersi il 3 maggio a Villa d'Agri con il resoconto dell'iniziativa e una conferenza stampa finale.

Da domani prende il via il viaggio di proposta di “Terre di Passaggio - No triv bike tour” che ha visto comitati, associazioni, liberi cittadini tra Campania e Basilicata, organizzarsi autonomamente per quella che è diventata una vera e propria festa degli abitanti dell’Appennino meridionale.

Il cammino in bici, ma anche a piedi e a passo d’asino, tra contadini e allevatori di piccoli e sconosciuti paesi dell’entroterra, parte dall’estrema punta del Sannio, ai confini col Molise, per arrivare in Val d’Agri, la più grande piattaforma di estrazione petrolifera europea su terraferma, passando per l’Irpinia, l’Alta Basilicata, il Vallo di Diano.

Una marcia simbolica per affermare pacatamente che nell’Appennino meridionale è possibile un modello di sviluppo non basato su un’industria petrolifera ad alto impatto ambientale, ma sulle risorse idriche, la biodiversità, il paesaggio, le riserve naturali, l’agricoltura, l’allevamento e il turismo esperienziale.

Associazioni, comitati, semplici cittadini, hanno organizzato autonomamente iniziative sui territori per accogliere la staffetta guidata da il Ciclonauta Claudio Ferraro, che ha lanciato l’idea del progetto, e il suo compagno Alessio Fragnito, che faranno l’intero percorso. La Fiab (Federazione Italiana Amici Bicicletta) Sannio-Irpinia cura l’organizzazione del viaggio in bicicletta tra una tappa e l’altra. I gruppi di cittadini, associazioni e comitati, si sono auto-organizzati nelle singole tappe, gestendo i momenti di informazione, ma anche di promozione e visibilità dei territori.

La piattaforma Forum Ambientale dell’Appennino, che ha accolto l’idea de il Ciclonauta e ha fatto incontrare i territori tra loro, funge da bacheca delle iniziative comunicate attraverso il sito mentre le informazioni sono in aggiornamento sulla pagina Facebook.

Inoltre a documentare il tuor con clip video, foto e un diario di viaggio, ci sarà anche un gruppo di comunicazione composto da tre videomaker e una giornalista con clip video, foto e un diario di viaggio. Al termine sarà realizzato un documentario on line dell’intero tragitto.



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