Parziale rimarca il successo del Premio Marzani e replica alle critiche sugli sponsor

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A una settimana dalla conclusione del Premio Marzani, il Quaderno ha incontrato Enzo Parziale, il presidente di Europa Mediterraneo, associazione promotrice dell'evento a San Giorgio del Sannio. Importanti sono stati i temi trattati. Sabato 11, si è dibattuto sulla difesa, da parte di giornalisti e magistrati, della Costituzione italiana e la libera informazione contro la camorra e la mafia: sul palco Marco Travaglio, Sandro Ruotolo, Manuele Bonaccorsi e Carlo Panella, direttore del 'Quaderno'. Domenica 12, di mattina, presso il Circolo Trieste, c'è stata una riflessione sulla tragedia dell'Olocausto e in serata in Piazza Marzani dibattito su: 'Una politica di pace e di sviluppo nel Mediterraneo' con Umberto Ranieri ed Enzo Scotti.

"Abbiamo riscosso un buon successo di pubblico - ha commentato Parziale -. C’è stata una maggiore attenzione da parte dei media, rispetto alle precedenti edizioni. La presenza giovanile è stata notevole, una risposta contro chi dice che i ragazzi si interessano poco a temi sociali e politici. E' evidente che, quando i temi e gli interlocutori sono giusti e niente è precustituito o mediato, i risultati non tardano a venire. Tutto cio è stato reso possibile da una buona organizzazione. Il programma è stato elaborato nei minimi dettagli in un anno di lavoro. L'unica aspettativa non realizzata è stata la mancata presenza del procuratore della Repubblica di Salerno, Franco Roberti, impossibilitato a partecipare per i noti fatti di Pollica.

Tengo a ribadire che il Premio serve soprattutto per quella parte della popolazione attenta ai temi sociali e politici. Quest'ultima pretende che il mondo del giornalismo racconti la realtà senza filtri. La presenza di Travaglio, Ruotolo, Bonaccorsi e Panella, nella serata di sabato, è stata legata da un unico comune denominatore. Tutti e quattro, attraverso il loro lavoro, raccontano i fatti così come si pongono. Essi hanno la capacità di parlare a tutti, riescono a non schierasi politicamente e nonostante siano collocati in certe culture non si sottraggono alla verità".

Ma c'è stato anche chi ha criticato, come l'associazione 'Altrabenevento, a proposito dei finanziamenti ricevuti dal Comune di San Giorgio del Sannio e da una società locale interessata all'eolico e favorevole alla realizzazione della centrale a turbogas nel capoluogo sannita. Due sponsor che, per i critici, non collimerebbero appieno con le tematiche trattate nei dibattiti organizzati.

Il presidente Parziale ha così risposto: "La nostra storia personale è una storia di autonomia. Per tale motivo, le nostre scelte non sono state mai mediate.  Non c'e' stato mai nessun intervento dall'esterno e se ci fosse stato l'avremmo fermato. Abbiamo, infatti, quando è stato necessario, evitato interferenze e ogni tentativo di presenzialismo.

'Europa Mediterraneo' non ha nulla da nascondere. A conferma di ciò, pubblicheremo sul nostro sito il costo della manifestazione che si aggira intorno ai 12 o 13mila euro. Per raggiungere tali somme hanno contribuito in piccola parte l'Amministrazione Comunale e alcune aziende locali di indiscussa serietà. Quello che sembra strano è che venga sollevato un polverone per una manifestazione culturale di indubbio valore e non per le decine di migliaia di euro spese per una notte bianca che non serve a nessuno. Mi sembra quasi che si voglia colpire i deboli per non colpire i potenti.

Vorrei precisare un ulteriore cosa, quando domenica mattina si è discusso su Olocausto e nazi-fascismo, l'associazione ha preso un impegno serio: tutte le risorse economiche in avanzo, verranno utilizzate per permettere a una scuola sangiorgese di visitare il campo di sterminio di  Auschwitz e la scuola di Bullenhuser Damm ad Amburgo, in Germania".
E in futuro?
"Già stiamo lavorando per la prossima edizione - ha concluso Parziale -. La formula sarà la stessa, anche se vogliamo dare ancora più spazio alle giovani leve del giornalismo locale. L'organizzazione sarà sempre più semplice per lasciare spazio a tematiche sempre più importanti. Colgo l'occasione per fare un appello all'Assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento. Per l'anno prossimo, auspichiamo un suo maggiore aiuto. La matrice culturale dell'evento dovrebbe essere, di per sé, un motivo sufficiente per poter ricevere il suo patrocinio a prescidere dall'importanza. Attendiamo risposte. Ovviamente, se non verranno, la manifestazione sopravviverà anche senza".
Alessandra Chiusolo



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