Pedopornografia internazionale, tra i pedofili anche un 51enne di Torrecuso

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Sarebbe coinvolto anche un 51enne di Torrecuso nella rete internazionale di pedofili stroncata questa mattina dalla Polizia di Stato. Dopo due anni di indagini sono state eseguite 29 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Milano su presunti pedofili dediti all’acquisizione o al traffico di materiale video sul web.

Filmati che ritraggono violenze atroci su bambini, alcuni anche con meno di 10 anni, scambiati a livello internazionale. Nei video, definiti dagli inquirenti agghiaccianti, si vedono minori violentati, a volte costretti anche ad avere rapporti sessuali con animali. Quattro le persone finite in carcere questa mattina. Tra queste anche un 51enne di Torrecuso. Quest’ultimo, già coinvolto in passato in una vicenda che gli è costata in primo grado la condanna ad 1 anno e mezzo, è ora in carcere.

Nei materiali pedopornografici sequestrati dalla Polizia che giravano sul web ci sono anche «pesanti violenze ed atti sessuali in danno di minori degli anni 10 e di altri minori costretti tra di loro o con animali», si legge nella nota della Questura di Milano.

Le indagini, durate per oltre due anni e condotte dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano, hanno permesso di individuare 233 utenti in tutto il mondo che si scambiavano i materiali pedopornografici su internet.

La polizia nel 2012 decise di avviare le indagini dopo aver monitorando alcuni spazi pubblici di siti web dove si chiedeva la condivisione di immagini di minori. Da qui poi gli interessati alla pedopornografia si cambiavano in privato materiale illecito attraverso delle mailing list.

Ora gli agenti della Polizia hanno avviato indagini supplementari volte al riconoscimento delle giovani vittime dei filmati.



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