Pepe risponde al documento dei circoli Telesini e attacca Mortaruolo

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Continua la discussione interna al PD, non si placano le polemiche dopo l’assemblea che sabato ha con voto unanime e per acclamazione designato Mortaruolo ed Abbate a concorrere per un posto a Palazzo Santa Lucia e rappresentare dunque il Sannio in Consiglio Regionale.

È giunta da poco, la nota di Fausto Pepe, sindaco di Benevento ed esponente del PD cittadino in risposta al documento firmato dai segretari dei circoli della Valle Telesina, espressione dei lavori svoltisi a San Salvatore Telesino. Incontro quello di San Salvatore promosso dal segretario PD di Faicchio, Giovanni Palmieri ed aperti da Giovanni Sarracco. 

Fausto Pepe nella nota dichiara: “In merito alla designazione delle candidature Pd in vista dell’imminente rinnovo del consiglio regionale, credo sia giunto il momento di dire le cose con chiarezza, anche per non lasciare spazio alle solite e inutili guerre di riposizionamento interno al partito che vedono protagonisti seconde e terze linee”.

Poi nel prosieguo della nota il riferimento di Pepe al documento dei circoli Telesini e Titernini è chiaro: “La nota stampa a firma di una decina di segretari di circolo del Pd, tutti di riferimento dell’area Telesina e del Titerno, volta a denigrare l’intero gruppo dirigente democratico della città capoluogo, testimonia il livello di degrado determinato da questa scellerata gestione del partito”.

“Non esiste – continua Pepe – una contrapposizione tra città e provincia di Benevento, chi continua ad alimentare tale contrapposizione produrrà solo un ulteriore indebolimento del territorio”.

Secondo il sindaco dunque “il Sannio, il suo capoluogo, i suoi 78 comuni, possono sperare di risollevare le proprie sorti soltanto ragionando insieme e chi mira ad essere investito di responsabilità di governo dovrebbe comprendere un passaggio così elementare. Come a dire: la contrarietà alla candidatura al consiglio regionale del segretario provinciale del Partito Democratico, esplicitata in queste settimane da tanti amministratori e dirigenti del Pd, trova oggi nuova forza e nuove ragioni. Per il resto, a chi ritiene strumentale evocare la strategicità del capoluogo all’interno del sistema territoriale di riferimento, consigliamo la lettura dei meccanismi individuati dall’Unione Europea per l’assegnazione dei fondi strutturali. Per il Pd cittadino, per l’esperienza di governo che mi onoro di guidare, invece, parlano gli atti amministrativi e le battaglie politiche. Dalla prospettiva logistica, intimamente legata allo sviluppo infrastrutturale proprio della valle Telesina, al rilancio del Patto Territoriale, per citare qualche fatto".

"E ancora – prosegue il primo cittadino - "soltanto pochi mesi fa, l’intero gruppo dirigente del partito plaudiva al ‘contributo di solidarietà’ che la città forniva alle altre realtà della provincia in occasione delle elezioni provinciali. E neanche serve ricordare il contributo elettorale che la città di Benevento ha portato al Pd ad ogni appuntamento con le urne, a prescindere dalle candidature”. Sempre secondo Pepe: “ non bisogna cadere nei tranelli di Mortaruolo. Il segretario oggi si compiace di documenti che attaccano il gruppo dirigente del Pd cittadino, ieri invece preferiva nominare saggi e commissioni utili a ribadire esiti di processi predeterminati, domani chissà… per noi il terreno di confronto è un altro".

“Stia tranquillo, dunque, il segretario provinciale" - conclude Pepe - "continueremo a supportare quel centrosinistra che a Benevento ha raggiunto posizioni di vertice e di governo anche e soprattutto grazie al contributo di tante persone che oggi, dinanzi all’epilogo delle vicenda candidature, non devono sentirsi tradite. Continueremo la nostra battaglia: per le idee e non per gli uomini, per il centrosinistra e non per una corrente, per Vincenzo De Luca e non per Erasmo Mortaruolo”.



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