Per Benevento Lepore pensa a "Valorizzare il patrimonio artistico ed apre alla partecipazione"

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Cosimo Lepore. Foto di Luigi Mastromarino. Tutti i diritti riservati.Cosimo Lepore. Foto di Luigi Mastromarino. Tutti i diritti riservati.

Dopo l’appello lanciato dal presidente del Partito Democratico di Benevento, Nazzareno Lanni, Cosimo Lepore torna a parlare e lo fa avanzando alcune proposte per la valorizzazione della città.

“L’attualità del dibattito politico italiano, conferma la necessità che i partiti siano governati da regole certe: a ribadire questa esigenza di democrazia, autorevolmente ci ha pensato oggi il vicesegretario nazionale del Partito Democratico, Lorenzo Guerini. È chiaro che Il PD non potrà metter mano ad una riforma in questo settore, senza aver rimosso, ovunque, i propri limiti”.

È quanto scrive in una nota, Cosimo Lepore candidato in vista delle primarie di coalizione del Partito Democratico che si terranno il prossimo 6 marzo, che poi ringrazia per le parole il presidente PD di Benevento, Nazzareno Lanni.

“A Benevento – continua Lepore – i cittadini possono essere precursori di questa linea democratica, andando a votare in gran numero il prossimo 6 marzo e scegliendo l’opzione più libera di queste primarie. Su questo punto voglio ringraziare per il suo appello, il presidente Nazzareno Lanni, che ha ribadito un concetto elementare nella sua evidenza: il PD beneventano deve approntare immediatamente una campagna di sensibilizzazione che favorisca la partecipazione dei cittadini. Se ciò non dovesse avvenire, e la visibilità di quest’appuntamento fosse lasciata ai soli candidati, vorrebbe tristemente dire che ha vinto la logica del ‘voto a pacchetto’. In questo momento storico, per parlare seriamente ai cittadini, ed essere creduti, bisogna essere coerenti e affrontare temi concreti. Benevento deve uscire dal torpore in cui è piombata e deve recuperare slancio e fiducia nei propri mezzi: la prima svolta deve essere questa, entusiasmo. Troppo spesso, si è preferito dividere il sistema territoriale piuttosto che renderlo una squadra unita”.

Poi lancia un appello alle nuove generazioni per valorizzare il patrimonio artistico e culturale cittadino. “Va esaltato – sottolinea – lo spirito fiero dei beneventani, innanzitutto riscoprendo le origini storiche e valorizzando le testimonianze architettoniche e turistiche della città: se dovessi diventare il candidato sindaco del Pd, nel mio programma ci sarebbe sin da subito una divisione netta tra le competenze culturali in senso stretto e quelle logistiche. Una differenza con il passato che, alla luce dell’esperienza maturata, servirà a mettere da un lato i migliori esperti del settore, a cui affiderò il compito di portare avanti proposte innovative e la visibilità esterna di Benevento, e dall’altro una squadra operativa che h24 sia in grado di mantenere sempre alto il decoro e la fruibilità delle nostre ricchezze artistiche e culturali. Alle giovani generazioni deve essere innanzitutto affidato il compito di questa salvaguardia costante: si può parlare di Unesco, ma senza che vi sia la possibilità di far discendere posti di lavoro ed economie di scala da queste ricchezze, non vi sarà mai un’utilità condivisa e compresa.

Su questo punto e su tante altre questioni programmatiche – conclude – spero di poter presto avviare un confronto con tutti coloro che vogliono contribuire, nei prossimi cinque anni, a questo duro ma importante lavoro: gli impegni vanno presi adesso e pubblicamente, per evitare che domani possa vincere l’arbitrio. Si può fare, anche questo è possibile, si può scegliere la strada giusta”. 



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