Personale Ata, dopo le proteste qualcosa si muove. Soddisfatta in parte la Cgil

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Dopo la protesta svolta dal personale Ata e tenutasi a Napoli lo scorso 25 agosto, sul tema del blocco delle assunzioni, qualcosa sembra muoversi. La Flc Cgil infatti, ieri ha incontrato il Capo Dipartimento dell’Istruzione.

“Il bus per Napoli di martedì 25 agosto era pieno, ma la sfiducia serpeggiava fra il personale Ata delle scuole sannite che aveva aderito al sit-in indetto dai sindacati confederali contro il blocco delle assunzioni e gli incarichi fino all’avente diritto che il MIUR aveva comunicato a tutti gli Uffici Scolatici Regionali”. Così l’Flc Cgil dopo l’incontro di ieri e le proteste di martedì a Napoli.

“L’interrogativo era – scrive il sindacato – resteremo ancora una volta inascoltati nonostante la protesta? Invece, durante l’incontro che oggi ( ieri, ndr) Sindacati nazionali di categoria hanno tenuto col Capo Dipartimento dell’Istruzione, si è avuta la comunicazione che, a seguito delle interlocuzioni positive intraprese dal Ministero, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha confermato il transito dei soprannumerari dalle Province nei profili Ata, ma ha accettato, viste le forti proteste sindacali, di procrastinarlo a luglio 2016. Dunque, si potrà procedere con le nomine fino al termine delle attività didattiche (30 giugno 2016) su tutti i profili Ata, che saranno conferite dalle graduatorie provinciali, anziché dalle graduatorie d’Istituto, come indicato precedentemente dalla note del MIUR, sulle istruzioni annuali per le supplenze del personale Ata”.

“Nelle prossime ore il MIUR – fa sapere la Flc – emanerà una nuova circolare per dare disposizioni ai propri uffici territoriali, per il conferimento delle supplenze, assicurando il regolare avvio dell’anno scolastico 2015/2016”.

“È un primo esito positivo – commentano dalla sede di Via Leonardo Bianchi – frutto delle proteste unitarie del sindacato e dei lavoratori. Una soluzione che soddisfa solo in parte, ma che rappresenta una prima risposta ai diritti e alle aspettative dei precari, dal momento che su di essi incombeva l’incertezza delle nomine fino all’avente titolo, che avrebbe creato una situazione molto caotica nelle scuole, per la incertezza della durata dell’incarico”.

“La battaglia continua – annunciano – per ottenere le immissioni in ruolo il più presto possibile su tutti i posti liberi. L’azione di protesta, che a Benevento voleva coinvolgere tutta la categoria in una manifestazione da tenersi venerdì 28 presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Benevento, è solo sospesa in attesa di individuare le forme migliori per ottenere il superamento della legge di Stabilità che, immotivatamente, taglia 2020 posti e impedisce le immissioni in ruolo degli Ata”.

“Al riguardo – precisano – c’era già stato un impegno preciso da parte della Ministra Giannini che aveva chiesto e ottenuto l’autorizzazione sul turn over per tutti i profili Ata dal MEF. La sospensione del passaggio ci consentirà di evidenziare nelle sedi politiche e istituzionali l’infungibilità della professionalità Ata nelle scuole”.

“Nel frattempo – concludono – confidiamo anche nella Corte Costituzionale che dovrebbe pronunciarsi sulle stabilizzazioni del personale con 36 mesi di servizio che riguardano pure il personale Ata”.



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