Petrolio nel Sannio: Il progetto 'Case Capozzi' in corso di rigetto

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N.S. - Il progetto "Case Capozzi" (uno dei quattro che interessano il territorio sannita per quanto riguarda la ricerca di idrocarburi) è in corso di rigetto. Questo è quanto è comparso sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico - direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche. Nella categoria "Istanze", il progetto richiesto dalla società britannica Delta Energy, potrebbe essere scongiurato. Nella fase del procedimento infatti, in data 9 aprile 2013, c'è l'aggiornamento (in corso di rigetto comunicato preavviso di rigetto Mse). Non una vittoria, visto che bisognerà attendere la pubblicazione sul Buig, ma sicuramente si tratta di un passo avanti per scongiurare la ricerca del petrolio dal sottosuolo di 22 comuni (18 della provincia di Benevento, città capoluogo inclusa, quattro dell'avellinese): si tratta di Foiano in Val Fortore, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, Castelfranco in Misciano, Ginestra degli Schiavoni, San Giorgio la Molara, Buonalbergo, Pago Veiano, Pesco Sannita, Fragneto l'Abate, Fragneto Monforte, Benevento, Pietrelcina, Paduli, Sant'Arcangelo Trimonte, Apice, San Nicola Manfredi, San Giorgio del Sannio e delle "irpine" Casalbore, Montecalvo Irpino, Ariano Irpino, Melito Irpino. (423,70 Kmq in totale, 261,85 Kmq di territorio sannita). Una fase lunga ed articolata per il progetto "Case Capozzi" che, unitamente a quello "Pietra Spaccata" (dove invece la "battaglia" di istituzioni e associazioni ambientaliste è ancora più ardua), è quello che maggiormente interessa il territorio del Sannio. Tra i principali eventi dell'iter amministrativo, il 14 giugno del 2012, all'esame del Crim ci fu il primo parere non favorevole, poi il 31 maggio 2012 la pubblicazione sul Buig fino al preavviso di rigetto (ed ai pareri sfavorevoli di Provincia di Benevento, Comune di Casalbore e Comune di Montecalvo Irpino).



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