Petrolio nel Sannio. Polemica Pepe-Viespoli. Il sindaco: 'Si nasconde dietro sigla di un'associazione'

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Fausto Pepe, sindaco di BeneventoFausto Pepe, sindaco di Benevento

“Chi ha rivestito ruoli di governo o di rappresentanza istituzionale per un ventennio avrebbe il dovere di evitare la polemica e la contrapposizione politica a tutti i costi su argomenti che attengono la difesa della città e della provincia di Benevento. Pasquale Viespoli, che si nasconde dietro la sigla dell’associazione Mezzogiorno Nazionale essendo ormai un esiliato politico, ha perso ancora una volta l’occasione per dare un contributo positivo alla mobilitazione in atto da mesi nel Sannio e nell’Irpinia per evitare la concretizzazione di uno scellerato programma di trivellazioni contro le quali il Comune di Benevento si è sempre schierato“. Dura replica del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, alla nota diramata da Mezzogiono Nazionale sulla possiblità di ricerche di idrocarburi nel Sannio: “Sappiamo benissimo che la parola definitiva sulle ricerche di idrocarburi sarà espressa dal Governo centrale - ha affermato Pepe - al quale peraltro ci siamo già rivolti, ma non potevano non denunciare l’atteggiamento provocatorio della Regione Campania che, attraverso un manipolo di funzionari, decide di produrre in pieno agosto un atto significativo per avviare le indagini geologiche sul nostro territorio. Sappiamo anche che non basta la semplice denuncia. Infatti, in qualità di sindaco della città capoluogo, ho rivolto un appello ai colleghi di tutti i Comuni coinvolti, sia del Sannio che dell’Irpinia, per comporre un fronte unitario in grado di intervenire in tutte le sedi opportune al fine di ottenere la conclusione negativa dell’iter autorizzativo riguardante il permesso denominato Case Capozzi. Il tema centrale è il rilancio delle aree interne. Noi pensiamo che la ripresa economica passi per le risorse del territorio e non attraverso i tralicci della Terna e i pozzi della Delta Energy. Vorremmo sapere cosa ne pensano la Regione Campania ed il Governo nazionale. Certamente dobbiamo affrontare anche la questione energetica che però non può andare in conflitto con ciò che crea ricchezza sul territorio e quindi con l’agricoltura, il paesaggio e la salvaguardia dell’ambiente. Non siamo disposti ad arretrare su questo e quindi ad accettare modelli di sviluppo preconfezionati che non rispondono alle esigenze della comunità beneventana e sannita. Vorremmo la stessa determinazione da parte della Regione Campania mentre ci rassegniamo a vedere Pasquale Viespoli, dal quale ancora attendiamo un resoconto fedele di quanto ha prodotto in nostro favore nel suo ciclo politico, tra coloro che non perdono occasione per schierarsi dalla parte dei primi della classe e di chi l’aveva già detto. Noi continuiamo sulla nostra strada nella difesa degli interessi della città e non ci spaventa neppure l’azione intentata da Terna nei confronti del Comune di Benevento che, desidero chiarire, sta compiendo la necessaria e doverosa procedura amministrativa per la rendicontazione dei ristori che allo stato ammontano a 1,5 milioni di euro”.



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