Petrucciani (Cidec): ‘Le Camere di Commercio cambino atteggiamento. Così le imprese restano al palo’

13:6:19 4833 stampa questo articolo

Duro attacco di CIDEC Campania al sistema delle Camere di Commercio italiano. “Quanto sta accadendo in svariate Camere di Commercio è sbalorditivo” – ha affermato il Presidente di CIDEC, Milena Petrucciani.
“Con un simile atteggiamento le Camere di Commercio dimostrano solo una maggiore distanza dalle imprese che comunque le continueranno a sostenere finanziariamente. Sebbene ad agosto, grazie all’intervento del Cidec, la Direzione Centrale Normativa dell’Agenzia delle Entrate ha dato risposta all’interpello teso a rendere inapplicabile il pagamento di 168 euro sul c/c 8003 per la tassa Concessioni Governative all’atto delle comunicazioni in Camera di Commercio per le attività di commercio all’ingrosso, di impiantistica, autoriparazione, impresa di pulizie e facchinaggio (soppresso RIA) e di agente di commercio, immobiliarista e nonostante anche il Ministero dello Sviluppo Economico abbia provveduto a fornire chiarimenti nel merito, alcune Camere stanno preferendo di non attenersi alle decisioni assunte dall’unico soggetto attivo del rapporto tributario tra impresa (soggetto passivo) ed Amministrazione finanziaria avendo dichiarato l’inapplicabilità e la non debenza della Tassa di Concessione Governativa. Le Camere producono intralci alle attività delle imprese o continuano a richiedere il pagamento di un tributo neanche suo”.
La CIDEC con una nota del 26 ottobre al MISE ed a Unioncamere ha richiesto l’esercizio dell’istituto del potere sostitutivo nelle circostanze ed in tutti gli Enti camerali ove sussiste il mancato rispetto della conclusione dei procedimenti amministrativi causati dall’illegittima richiesta di pagamento contestualmente ad una attenta vigilanza in merito. E’ stato anche richiesto all’Agenzia delle Entrate di Roma di valutare l’opportunità di inserire l’espresso parere nel Servizio di documentazione tributaria e, comunque, alla sua divulgazione attraverso le Direzioni Regionali nonché a mezzo di Circolare costituente l’ordinario strumento di orientamento dell’attività degli uffici tributari al fine di scongiurare l’ipotesi di indebito arricchimento indotto da talune CCIAA italiane.
“Una così importante vittoria delle imprese viene ostacolata da quel sistema statale che dovrebbe difendere gli interessi delle imprese. E’ da tempo che la CIDEC – ha continuato la Petrucciani - ha espresso preoccupazioni ed interrogativi per l’atteggiamento che le Camere di Commercio hanno nei confronti delle imprese che, oltre a non favorire gli operatori già alle prese con la grave crisi economica in atto, esaspera ulteriormente gli animi. Molti imprenditori ci hanno chiesto un intervento che metta fine a questo atteggiamento scivolato ormai nel persecutorio da parte delle Camere di Commercio che finanche dinanzi a disposizioni legislative, preferiscono ostacolare le imprese. E’ giunto il momento di rimodulare i rapporti tra imprese e Camere di Commercio in modo da far rinascere la giusta reciproca fiducia. La querelle piuttosto che essere di carattere amministrativo ha assunto caratteri politici per cui occorre ora dare contezza dell’atteggiamento camerale in merito” – ha concluso Milena Petrucciani.



Articolo di Commercio / Commenti