Petrucciani (Cidec): ‘Si al commissariamento della Camera di Commercio’

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Milena PetruccianiMilena Petrucciani

Cidec è con Confcommercio: se questa è la Camera di Commercio, meglio commissariarla. L’atteggiamento camerale ha tagliato fuori l’universo delle imprese da ogni contesto di sviluppo soprattutto per la mancanza di una regia di azioni ma anche per le colpe della Camera di Commercio incapace di programmazione e di azioni efficaci. La governance attuale della Camera di Commercio è appannaggio solo di singoli consiglieri di cui diversi oggi rappresentanti di nessuno che rifiutano anche il confronto ed il dialogo con le organizzazioni più rappresentative del territorio con le quali va avviato il progetto di rinnovo per la condivisione del programma rivolto al mondo delle imprese. “Dobbiamo costruire un ente dinamico protagonista del mondo economico-sociale non sottacendo la situazione di immobilismo nella quale l’Ente è caduto” –ha riferisto il presidente di CIDEC, Milena Petrucciani.
“Sono preoccupata soprattutto per la mancanza di sostegno alle imprese e degli inutili accordi e tatticismi che periodicamente si ripetono presso l’Ente e che mal si coniugano con la grave crisi in atto presso le imprese. Sto promuovendo da tempo un Patto per lo Sviluppo. Avremmo già dovuto farlo e comunque dobbiamo agire subito, prima che sia troppo tardi” – ha riferito il vertice di CIDEC, Milena Petrucciani.
Ragioni di opportunità e di logica non possono permettere che l’intero attuale Consiglio rappresenti solo 6.255 imprese (con esclusione di quelle agricole); un po’ poche se si pensa che all’atto del rinnovo camerale del 2011 la CIDEC insieme ad altre 3 sigle rappresentavano da sole la bella somma di 4.347 imprese sannite!
“Siamo una dinamica organizzazione imprenditoriale che ha il diritto di parlare perché ha i numeri giusti per farlo, numeri che non piacciono alla Camera di Commercio ma alle imprese si; quelle stesse imprese che a tutti i costi vogliono debellare quell’insieme di interessi particolari, spesso mal controllati o controllabili, alimentati da un sistema parcellizzato precostituito che non agevola una gestione coerente ed imprenditoriale del denaro delle imprese, come giustamente rilevato dalla Confcommercio” – ha continuato Milena Petrucciani. “CIDEC, Confcommercio ed altre sigle hanno avviato accordi di aggregazione e l’avvio di una vera cultura del cooperativismo associazionistico ed imprenditoriale con l’obiettivo di raggiungere quella crescita socio-economica dei territori coerente con quanto stabilito dai nostri Statuti confederali e con quanto promesso agli associati” – ha concluso la Petrucciani.



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