Piano Finanziario Tari 201, a Guardia l'opposizione vota contro

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Consiglio Comunale Guardia SanframondiConsiglio Comunale Guardia Sanframondi

In relazione al Consiglio Comunale di Guardia Sanframondi di ieri 30 luglio, il Gruppo Tutti Per Guardia ha espresso il proprio voto contrario all'approvazione del Piano Finanziario TARI 2015 e delle relative tariffe.

I consiglieri comunali Pigna Filippo, Lino Orso, Angela Garofano, Carlo Falato, nel corso del Consiglio di ieri 30 luglio, hanno presentato un documento nel quale si legge, “siamo già in ritardo circa l'approvazione del bilancio di previsione 2015 e le conseguenze saranno l'ulteriore diffida del Prefetto di Benevento ad adempiere nei 20 giorni. Non riusciamo a renderci conto del fatto – continuano - che non si sia potuto deliberare prima le tariffe e procedere alla stesura del documento contabile in termini accettabili. Si rileva, ancora, che sono trascorsi già sette mesi su dodici, e che ne passerà almeno un altro per l'approvazione del bilancio, e che ci ridurremo ad una specie di consuntivo senza che i consiglieri comunali possano esercitare il loro diritto di entrare nelle questioni di programmazione del comune di Guardia Sanframondi. A tal proposito chiediamo, con forza, che si mettano in essere tutti i necessari atti affinché sulle questioni importanti che riguardano la vita della comunità, e l'approvazione delle tariffe è una di queste, possano essere attentamente vagliate e non approvate l'ultimo giorno utile con la documentazione pronta un giorno prima. Lede la possibilità del Consigliere Comunale di formulare una proposta di miglioramento o quantomeno di approfondire in maniera compiuta le questioni per il bene della comunità amministrata”.

Sul punto riguardante il Piano Finanziario TARI 2015 scrivono, “riteniamo lo stesso carente dei principi ispiratori fondamentali, in quanto un piano finanziario non può prescindere dalle modalità di gestione del servizio e darsi degli obiettivi. Questo piano in buona sostanza non è altro che il Piano Finanziario 2014 con un aumento di circa 15.000 euro per coprire gli aumenti Samte. Non contiene nessuna analisi rispetto all'andamento del servizio, ne alle singole voci di costo che compongono in costo complessivo del servizio”.

“Già questo – sottolineano – basterebbe ad esprimere un voto contrario senza entrare nel merito. Ma, siccome il servizio di raccolta, spazzamento e conferimento a discarica dei rifiuti risulta essere uno dei principali servizi per rilevanza economica erogati dal comune di Guardia Sanframondi, abbiamo ritenuto analizzare il servizio stesso fornendo una serie di dati: il costo del servizio dal 2010 al 2014 è aumentato di circa 160.000 euro; la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 36.16 % del 2010 all'87.77% del 2014; il costo per lo smaltimento dell'indifferenziato è passato da 95.616,00 euro del 2011 a circa 18.000,00 euro del 2014; la produzione procapite annua di rifiuti si aggira intorno ai 288 kg/ab”.

“Alla luce di questi pochi dati, la domanda sorge spontanea – si chiedono – abbiamo raggiunto performances importanti rispetto agli obiettivi di RD, con risparmi importanti di costi di conferimento allo STIR di Casalduni, come mai il costo complessivo del servizio continua a crescere? + 15.000,00 euro per il 2015”.

“Quantomeno – asseriscono - ci saremmo aspettati un mantenimento dei costi al 2014 in quanto l'aumento, dovuto all'aumento della Samte, di circa 15.000,00 euro, si sarebbe potuto assorbire nella voce di uscita cap. 1738 che risulta essere per il 2014 sovrastimata.Anzi a dire il vero l'Amministrazione in carica perde una occasione per procedere verso una riduzione di tasse per il cittadino guardiese in un momento di crisi come questo, in una misura stimata di almeno il 10%: tagliando inutili costi per la sensibilizzazione dei cittadini;incrementando la percentuale di compostaggio domestico, atteso che siamo un comune agricolo; rinegoziando sul conferimento dei cosiddetti rifiuti nobili (carta e cartone, lattine, vetro e plastica), per i quali in tantissimi comuni vi è un introito al netto dei costi di trasporto a discarica; implementando la raccolta differenziata degli ingombranti ; richiedendo il rimborso al MIUR per il servizio di gestione dei rifiuti per le scuole pubbliche; attraverso un piano per la riduzione della produzione complessiva dei rifiuti (oggi la produzione procapite annua si aggira intorno ai 288 Kg, ); attraverso la condivisione di parte del servizio con i comuni viciniori al fine di poter procedere alla raccolta di quantitativi tali di rifiuti differenziati (carta e cartone, lattine, vetro e plastica) al fine di ottimizzare i costi di trasporto”.

Poi l’affondo, “probabilmente all'amministrazione comunale in carica non importa centrare gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità, rendendo al cittadino, vero attore del servizio di raccolta differenziata, indietro qualche risorsa per l'impegno profuso. Per questi motivi riteniamo di votare contrario all'approvazione del Piano Finanziario Tari 2015 così come proposto dall'amministrazione attiva”.

“Il nostro voto contrario – concludono – è avvalorato ancora: dalla mancanza di un piano per lo spazzamento articolato su tutto il territorio urbano, con particolarmente riguardo per le aree del centro storico; per la inerzia nell'affrontare il problema dei cani randagi e delle deiezioni canine che tanti problemi danno al decoro ed all'igiene del nostro paese soprattutto nel periodo estivo”.



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